Strategie di scrittura: intuizione o pianificazione?
Creato il 05 aprile 2013 da Nicola Nicodemo
Lo scrittore scrive per passione. Soprattutto se aspirante, lo fa perché gli piace, perché non può farne a meno. È un bisogno quasi fisiologico, come mangiare o respirare. Ci sono momenti, di assoluto piacere, in cui - come per un'intuizione - lo scrittore accende il pc e comincia. Molte volte è controproducente. Poche volte si ottengono soddisfazioni.
A volte è controproducente perché provare la necessità di scrivere un romanzo o un racconto non coincide sempre con l'essere pronti a scrivere qualcosa. Un lavoro impegnativo richiede una lunga fase di preparazione. Il desiderio di cominciare la nuova storia, invece, ci porta a sovvertire ogni ordine, pur di mettere mano alla tastiera. Cosa conviene fare?
Un paio di settimane fa feci una domanda del genere su twitter (venite a torvarmi! @blogromanzo) e mi risposero che non bisogna ostacolare la creatività: comincia a scrivere. Tanto poi si può sempre riprendere, cambiare, buttare... L'importante è seguire il proprio istinto e cominciare.
Scrivere da un'intuizione
Spesso (quasi sempre) un grande progetto nasce da un'intuizione, una piccola idea, e la cosa peggiore è perderla per non seguire l'istinto. Anche un breve appunto, solo una frase, una parola o un disegno che riassuma l'idea, produce materiale utile.
Nella mia esperienza ho capito che conviene comportarsi a seconda delle circostanze. Un romanzo (lavoro molto impegnativo) richiede preparazione: prima ancora di cominciare a scrivere, bisogna avere idee chiare sulla trama, sui personaggi, sulle ambientazioni, sulle notizie e fonti storiche. Cominciare a scrivere un romanzo senza pianificazione è rischioso. Ma eccezion vuole che non sia impossibile. Non pochi sono gli scrittori, anche affermati, che scrivono senza pianificare tutto prima. L'importante è farlo in corso d'opera.
Per un racconto è più semplice, soprattutto se breve. Io non pianifico mai un racconto. Seguo l'istinto e l'idea, modifico il percorso durante la scrittura e mi lascio sorprendere da ciò che la mente mi mostra. È come correre liberi, avendo una vaga conoscenza di dove si è diretti, ma nessun tragitto prestabilito. Si è spontanei e sinceri.
I rischi di scrivere senza controllo
La scrittura necessita controllo, non c'è dubbio. Lasciarsi andare comporta vantaggi indubbi: una scrittura spontanea e più divertente; ma prevede rischi non indifferenti.
- Strada senza uscita. Immaginate di seguire il flusso di coscienza e di non far nulla per controllarlo. Arriverete a un punto in cui sarà il romanzo a trascinare voi. Vi troverete a scrivere parole dopo parole senza sapere dove andare a parare.
- Incoerenza. A pagina due il vostro protagonista è bello, alto e biondo. Dopo un po', però, questo tipo vi stanca. A pagina centoventitré preferite un ragazzo brutto, basso e cafone. Non ricordando quello che avete scritto all'inizio, vi capiterà di riempire il testo di imprecisioni e di incoerenze. Voi che scrivete il testo nell'arco di sei mesi non ve ne accorgete. Il lettore, che lo legge in tre giorni, sì. Per le cose importanti, pianificare e schematizzare è essenziale.
- Non so più che dire. L'ispirazione va e viene. L'entusiasmo con cui avete cominciato a scrivere il vostro romanzo può svanire all'improvviso. Senza una storia ben strutturata e chiara è facile cadere nel blocco. E ora che scrivo? Mi sono stancato di questa storia. Non so come andare avanti. È bene, ancor prima di iniziare, conoscere a grandi linee l'incipit e il finale della storia.
Questi sono solo alcuni degli aspetti da valutare quando si decide di cominciare a scrivere un romanzo. L'intuizione non va mai ostacolata, ma un'organizzazione metodica delle idee e delle informazioni è essenziale per un buon lavoro.
Post scriptum per copywriter
Copywriter, anche per voi non è facile. Io, ad esempio, ho cominciato a scrivere questo articolo seguendo l'intuizione e, in itinere, ho abbozzato uno schema mentale su come procedere. Quando però l'articolo è più impegnativo, o quando non è un argomento che si conosce alla perfezione, non si può fare a meno di cercare e catalogare le risorse, trovare le keyword e i concetti importanti, stilare una scaletta e solo dopo iniziare a scrivere.
Voi come vi comportate quando decide di cominciare a scrivere un romanzo, un racconto o un articolo impegnativo?
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