Le streghette aspettavano con ansia la notte del 15 giugno, ossia quando gli Amici della Domenica (430 per essere precisi) avrebbero votato e scelto i cinque finalisti fra i dodici di questa sessantacinquesima edizione del premio Strega.
Mentre gli Amici sorseggiavano liquore e votavano, noi incrociavamo le dita, sperando che almeno due dei nostri preferiti entrassero nella cinquina. Dita anchilosate, ma ne è valsa la pena. In chiusura di post, qualche ostico pronostico (che in fondo non pronostica nulla, ma i pronostici alla fine quanto valgono?)
Come si dice, la giuria ha così votato:
Storia della mia gente di Edoardo Nesi edito da Bompiani.
Nesi è al suo secondo Premio Strega, anzi, al suo secondo “ingresso” in cinquina, era stato a un passo dalla vittoria nel 2005. Ha tradotto Infinite Jest, libro immenso (per pagine e importanza) di David Foster Wallace.
Un libro amaro sull’illusione del benessere della nostra Italia.
Qui la scheda del romanzo candidato allo Strega quest’anno.
L’energia del vuoto di Bruno Arpaia edito da Guanda.
Ha pubblicato il primo libro negli anni Novanta, e poi sono seguiti altri romanzi e una bella e interessante conversazione con Luis Sepúlveda. Questa volta, tutto parte da un’ossessione per la fisica e un’ottima struttura narrativa.
Qui la scheda del libro.
Ternitti di Mario Desiati edito da Mondadori.
Vincitore nel 2006 dell’importante premio per l’impegno e la letteratura civile Paolo Volponi con Vita precaria amore eterno (che a frailibri è piaciuto parecchio), riporta alla mente la figura dell’“intellettuale” come ci augureremmo che fosse, attento alla società con i suoi vizi e le sue virtù, di cui ne è osservatore e narratore. Una fabbrica, l’eternit, una donna forte e coraggiosa alla base di Ternitti.
Qui potete leggere il primo capitolo.
La vita accanto di Mariapia Veladiano edito da Einaudi.
Mariapia Veladiano è al suo primo libro pubblicato, ma siamo sicure, non il primo scritto.
Raccontare in maniera così solare e positiva una storia non facile, la cui protagonista è una bambina brutta con tutti i fardelli che deve portare e sopportare, è segno di eccezionale talento.
Frailibri ha recensito La vita accanto qui.
La scoperta del mondo di Luciana Castellina edito da Nottetempo.
Il diario di una iniziazione politica in un periodo “caldo” della storia italiana. Da una partita a tennis con la figlia del Duce nel 1943, interrotta perché l’avversaria deve scappare, fino allo schieramento nelle file del partito comunista. Uno sguardo sulla fede politica, in un periodo in cui sembra che se ne sia dimenticato un po’ il senso.
Qui la scheda del libro.
Ostici pronostici
Ci sono due donne e tre uomini, una esordiente e quattro “affermati”, tre colossi dell’editoria e due case editrici relativamente giovani, uno scrittore alla seconda candidatura e quattro alla prima, due delle case editrici hanno vinto lo Strega sette volte in dieci anni. Nesi viene dato da molti come il favorito. Ma alla fine, chi può dirlo?
Frailibri sta leggendo in questo momento Ternitti.