Stregati dalla realtà virtuale dei massmedia

Creato il 15 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Ma un giornale non può essere solo un erogatore di dati. Per esistere e sopravvivere commercialmente deve diventare qualcosa di diverso.
Non basta dare la notizia: bisogna decostruirla e ricostruirla avvalendosi di prove “oggettive” e dell’autorevolezza della testata. Così si crea una realtà seconda che non esiste senza il giornale, il quale si afferma come medium. Il racconto degli eventi diventa quindi più interessante e appassionante perchè il giornale smaschera, rifà, spiega, rivela, scopre. E in tal modo produce assuefazione e dipendenza. Gioca sulle reazioni istintive, sull’emotività dei lettori, si rende indispensabile. É un potere fascinatorio che non si traduce però realmente in informazione, se il cittadino resta un fruitore passivo.
Il rimedio a questa dipendenza da uno strumento di comunicazione unilaterale è il protagonismo del cittadino, il ribaltamento dei ruoli. Il cittadino ha bisogno di informazioni per agire, scegliere, confrontarsi. Un massmedia unilaterale, oracolare, non sarà molto gradito a lettori stanchi dei vecchi stregoni.
E allora perché non provare vie nuove? Il giornalismo partecipato dai cittadini, il dibattito interattivo.

45.284808 9.845776

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :