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Streghe e vegliarde. Nei disegni di Goya

Creato il 29 marzo 2015 da Nebbiadilondra @nebbiadilondra

La mostra della Courtauld Gallery di Londra – fino al 25 maggio – si potrebbe riassumere con il famoso motto di Mies van der Rohe, “less is more”. Per soggetti come la stregoneria e la vecchiaia possono venire in mente molti aggettivi: “bello” è un termine che non molti userebbero. A meno che l’aggettivo in questione non si riferisca agli incubi in bianco e nero di Francisco Goya…

Francisco de Goya, Regozijo, Witches and Old Women Album, 1819-23 ca. – New York, The Hispanic Society of AmericaFrancisco de Goya, Regozijo, Witches and Old Women Album, 1819-23 ca. – New York, The Hispanic Society of America

Pittore, disegnatore e incisore, vissuto a cavallo tra il secolo dei Lumi e il Romanticismo, Francisco José de Goya y Lucientes (Fuendetodos, 1746 – Bordeaux, 1828) è da sempre considerato il primo artista moderno. Noto come “Apelle della Spagna” già dal 1801, durante i sei decenni della sua carriera ha servito tre generazioni di re spagnoli, producendo circa 700 dipinti, 900 disegni e quasi 300 stampe. Una produzione immensa, la sua, con cui sembra voler fissare sulla carta un mondo che sta cambiando troppo in fretta. Nei suoi ottantadue anni di vita, infatti, Goya vive in prima persona l’Illuminismo, l’occupazione francese, il regno dispotico di Ferdinando VII (e l’Inquisizione) e la guerra d’indipendenza spagnola.
Nato in un piccolo paese dell’Aragona, quarto di sei fratelli, Goya diventa il pittore prediletto da aristocratici e reali di Spagna. Ma in seguito a una grave malattia che lo colpisce all’età di cinquant’anni e che lo lascia praticamente sordo, la sua opera assume un tono più scuro e malinconico. La convalescenza è lunga e Goya disegna per passare il tempo, riempiendo otto album, ognuno di essi associato dagli studiosi a una lettera dalla A alla H. Quelli dell’Album D costituiscono il soggetto centrale di Goya: The Witches and Old Women Album, la nuova mostra della Courtauld Gallery.

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