Addirittura uno striscione, come il prestigioso Comune di Crema fosse un nulla più che il circolo degli scacchi, che a loro volta tra l’altro meritano tutto il rispetto, vera arte, sport e forma culturale, assai diffusa in Russia specialmente qualche tempo fa e anche negli Stati Uniti, non per niente.
Uno striscione del Comune contro la soppressione del tribunale! Pare difficile dire che Crema fa parte di uno Stato che ne conosce l’esistenza: non è territorio nemico, dovremmo ancora essere in Italia. Eppure il tribunale di Crema è diventato un pericolo pubblico, un bandito.
Un tribunale, combattendo la criminalità, recupera generalmente risorse e anche in quantità rilevante. Adesso diventa imbarazzante una sede che non si trova a Cremona o Bergamo? Ma non c’era l’allarme sicurezza fino a pochi mesi fa?
Tolto il tribunale, poi, si possono perdere facilmente altri servizi correlati, come l’agenzia delle Entrate.
Che tagli sono questi? Quelli che piacciono al giornale La Provincia per mettere in cattiva luce la giunta Bonaldi.
Segue il comunicato che vent’anni fa poteva anche far sorridere. Oggi è un dramma.
Interessante poi notare il giornale degli agricoltori, che dallo Stato nella storia hanno avuto troppo, va detto una buona volta e andrà ripetuto, che fa di tutto per mettere in imbarazzo la giunta Bonaldi come se fosse un pericolo. E non si vergognano neppure!
D’intesa con l’Ordine degli Avvocati e le altre Istituzioni di Crema, il Sindaco di Crema ha disposto l’immediata affissione di uno striscione all’ingresso del Palazzo Comunale contro la soppressione del Tribunale di Crema
Come ha affermato il Sindaco, lo striscione vuole costituire un simbolo di sensibilizzazione per tutti i cittadini ed una forma di protesta civile rispetto ad un’intenzione ministeriale che se confermata priverebbe la città di un importante servizio a tutta la città ed al suo territorio.
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