Anche ad Alessandria i No Tav si sono fatti sentire. Una ventina di manifestanti hanno girato per le vie del centro in un corteo estemporaneo non preventivamente autorizzato (così ci tengono a precisare gli anarchici del gruppo) per cercare di sensibilizzare la gente sulla loro contrarietà non solo all'alta velocità in Val Susa, ma anche contro il terzo Valico in val Lemme. In contemporane, pure a Tortona e Novi Ligure ci sono stati presidi contro i lavori e di solidarietà ai valsusini.
"No Tav, No Terzo Valico, Azione Diretta", si leggeva su uno striscione lasciato sul ponte dell'autostrada. Ma il grosso della manifestazione era in centro, tra la stazione ferroviaria e piazzetta della Lega dove il corteo si è snodato tra slogan, volantini e comizi improvvisati.
"Abbiamo percorso tutto corso Roma informando i cittadini sui danni ambientali e per la salute che i lavori per il terzo valico provocheranno anche a causa dei lavori di perforazione delle montagne dell'Appenino Ligure, ricche di amianto, in una provincia come la nostra già duramente colpita da questo dramma", hanno commentato alcuni manifestanti.
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