La nostra percezione del Mondo differisce da quella che ha il nostro vicino di casa, la nostra compagna, ma soprattutto da quella che ha nostro figlio. Non tutti hanno un figlio, ma immaginare cosa percepisca un bambino di ciò che lo circonda è davvero affascinante. Il fotografo Diego Acosta López, curioso di conoscere la prospettiva del suo piccolo Ignacio, ha deciso di lavorare su un piccolo ma interessante progetto fotografico che ha chiamato semplicemente Stroller (passeggino).
In Stroller viene a galla la visione di New York City di un bambino di 2 anni. Colori, luci, movimento e suoni sembrano emerge da ogni scatto. Una NY vista dal basso, filtrata da una cerata protettiva che sembra posizionare il bambino, ma ovviamente anche noi che guardiamo, dietro un monitor. Una realtà filtrata, distante ma allo stesso tempo afferrabile, a volte poco comprensibile. Una New York City inedita.
Stroller, realizzato interamente con una GoPro posizionata all’interno del passeggino, ha permesso a Diego Acosta di raccogliere più di 2mila scatti al giorno. La macchina, impostata per scattare una foto ogni 10 secondi, ha regalato al fotografo una serie di giochi di luci e ombre, contrasti e filtri che nemmeno lui si sarebbe aspettato.
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