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INGREDIENTE STELLATO ★ : Mele
Un dolce che da tanto tempo volevo preparare è lo strudel viennese. Strudel,che in tedesco vuol dire vortice, da l’idea degli ingredienti mescolati in un vortice di sapori. Un dessert, la cui patria è Vienna, preparato in maniera eccelsa anche nelle terre che un tempo erano sotto la dominazione austro ungarica: Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Dessert dalle numerose varianti sia per la pasta che il ripieno. In Trentino lo preparano con le mele golden tipiche della Val di Non.Io e la mia famiglia dopo anni e anni trascorsi tra le valli incantate dei paesaggi delle dolomiti, lo abbiamo gustato in numerose occasioni. In un rifugio dopo una bella passeggiata, a casa con amici, alla fine di un pic nic. Grazie alla vicinanza da casa nostra di una buonissima pasticceria, devo dire che in assoluto è stato il dolce più gustato nelle nostre vacanze.
Ricordo lo strudel di mia zia Luisa anche se ero piccola, un’ulteriore versione, ricchissimo di pinoli e uvette, una delizia. Ricordo a Vienna quando ero in trasferta per lavoro; solo uno strudel o una sacher mi risollevava il morale dalle fatiche della giornata. Mi è rimasta impressa la versione viennese fra le tante, forse perché la pasta sfoglia era eccezionale e l’accostamento con la panna montata, che adoro lo rendeva un dolce regale …in fin dei conti siamo nella patria della principessa Sissi.
Lo preparo proprio oggi 28 marzo, non a caso, perché è il compleanno del mio papà. A lui,così appassionato del suo Trentino con le sue montagne, vorrei regalare un assaggio dei tempi estivi trascorsi insieme da quando eravamo piccoli ai giorni nostri, così che oltre la gradevolezza del dessert gli sovvenga la dolcezza dei bei ricordi lontani e vicini.
AUGURI PAPA’!
INGREDIENTI per 6 persone
250 gr farina
1 bicchiere scarso acqua tiepida
1 cucchiaio d’olio
1 uovo
Una presa di sale
Farina per stendere la sfoglia
Olio per spennellare
Ripieno
1kg mele golden
Succo di un limone
80 gr zucchero
Un cucchiaino raso di cannella
100 gr uva sultanina
50 gr pinoli
70 gr burro
70 gr pangrattato
Zucchero a velo
Se non volete fare la sfoglia, potete usare quella già pronta.Ve la consiglio se non avete dimestichezza, perché la pasta sfoglia va stesa sottilissima e non è un’operazione proprio banale.
Metto la farina in una terrina, faccio un incavo nel mezzo e riempio con l’acqua tiepida,l’olio, l’uovo e il sale. Mescolo gli ingredienti, cominciando dal centro con una forchetta all’inizio e poi con le mani. Quando ottengo una pasta liscia ed omogenea, la raccolgo a palla, l’adagio sulla spianatoia infarinata, la spennello d’olio e la copro con una terrina scaldata precedentemente con acqua bollente.
Lascio riposare la pasta per 20 min e nel frattempo preparo il ripieno.
Sbuccio le mele, tolgo il torsolo e le taglio a fettine sottili. Le spruzzo con il limone.Lavo l’uva sultanina e la metto a bagno coperta con acqua tiepida per 10 min. Mescolo in una scodella lo zucchero con la cannella e ne cospargo le mele. Unisco l’uva sultanina ben asciugata e strizzata ed i pinoli.
Faccio sciogliere 50 gr di burro in una casseruolina e vi butto a tostare il pan grattato per 3 min.
Cospargo leggermente di farina un canovaccio pulito, vi poso sopra la palla di pasta e la stendo con il mattarello in una sfoglia quadrata. Quindi la sollevo con cautela sul dorso delle mani infarinate e facendola scivolare con movimenti regolari la riduco in una sfoglia sottilissima. Mi raccomando è importante!
Rimetto la sfoglia sul canovaccio, dopo averla modellata in una forma quadrata. Distribuisco sopra il pangrattato tostato e quindi il ripieno preparato.Aiutandomi con un lembo del canovaccio, arrotolo la sfoglia su se stessa a forma di strudel. Adagio lo strudel su una placca da forno, sopra della carta da forno e spalmo il restante burro ben ammorbidito sullo strudel.
Metto in forno già caldo, sul ripiano centrale e lascio cuocere per 45 min a 200°.Vi consiglio di coprirlo con della stagnola per la prima mezz’oretta.
A cottura ultimata, sforno lo strudel, lascio intiepidire e lo cospargo abbondantemente di zucchero a velo. Si può servire sia tiepido che freddo accompagnato da panna montata o gelato alla crema.
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