Nelle case napoletane non è Natale se non si mangiano gli struffoli e, anche se gli ingredienti di base sono gli stessi, ogni famiglia ha la sua ricetta personale e ritiene che i “propri” struffoli siano quelli autentici ed ovviamente i migliori. Oggi vi spiego, passo passo, come si preparano gli struffoli nella mia famiglia. Non so se è la ricetta degli "struffoli autentici", so solo che la usiamo da tanti anni e per noi, e per chi li ha assaggiati, il risultato è eccellente. La ricetta è anche facile da ricordare, infatti le dosi si possono facilmente ridurre o aumentare (quelli che vedete sono stati preparati dimezzando tutti gli ingredienti) essendo date tutte "a 6". Visto che il blog è anche un diario, li ho voluti preparare nella cucina di mia madre, ripetendo gli stessi suoi gesti e utilizzando la sua padella di ferro (che ha quasi 60 anni) ideale per questi fritti.
Ingredienti:
6 etti di farina (600 g) 6 uova intere 6 cucchiai di zucchero 6 cucchiai d'olio extra vergine d'oliva 6 cucchiai d'olio di semi (preferibilmente mais) un pizzico di cannella la scorza di un limone grattugiata un cucchiaino di lievito per dolci un pizzico di sale olio di arachidi per friggere miele millefiori per guarnire: diavolilli confetti cannellini cedro, scorza d'arancia e ciliegine canditi (io non li ho messi)
Sulla spianatoia disponete la farina a fontana ed al centro le uova, lo zucchero, l'olio, il limone grattugiato, la cannella, il lievito ed il pizzico di sale.
Impastate bene fino ad ottenere una pasta liscia ed omogenea.
Tagliate dei pezzetti d'impasto
e "allungateli" con le mani dando la forma di un bastoncino dello spessore di 1 cm.
Tagliate i bastoncini a tocchetti di circa 1 cm di lunghezza e sistemateli su un vassoio di carta coperto da un canovaccio. E' preferibile non aggiungere troppa farina in questa fase altrimenti quando si friggono gli struffoli l'olio si "sporcherà" e si formerà un'antipatica schiuma.
In una padella dai bordi alti versate l'olio di arachidi e mettete dentro uno struffolo di "prova",
quando verrà a galla e l'olio intorno comincerà a sfrigolare significa che la temperatura è quella giusta e potete versare in padella il resto degli struffoli.
Fateli cuocere rigirandoli con una forchetta fino a che non saranno dorati.
Per una cottura perfetta non friggeteli in una sola volta, questi sono stati cotti in 4 volte.
Appena sono cotti mettete gli struffoli ad asciugare su carta da cucina.
Lavate la padella e mettetevi a scaldare un paio di cucchiai di miele, passate gli struffoli nel miele bollente (anche per fare questo è preferibile suddividere gli struffoli), mescolate per distribuire bene il miele ed evitare che bruci
e sistemateli su un piatto da portata dando la forma di una ciambella, come nelle foto. Subito dopo spargetevi sopra i diavolilli (sono i piccoli confettini tondi e colorati) e i cannellini bianchi (confetti con all'interno un bastoncino di cannella). Questa operazione si deve fare subito, fin tanto che il miele è caldo, altrimenti i diavolilli non si "attaccano".
Ecco il piatto pronto.
Gli struffoli si conservano anche per una settimana, anzi è preferibile farli con qualche giorno d'anticipo perché nell'attesa miglioreranno il sapore.
Questo sta scritto sui libri di cucina e si tramanda per tradizione, peccato che io non possa testimoniarlo... a casa mia non durano più di ventiquattrore!