L'estremo Oriente sembra mostrare un' insolita scarsità di strumenti di pietra utilizzati dai nostri antenati per le loro attività quotidiane, come tagliare la carne, creare punte di lancia e di freccia, o lavorare la pelle.
Paesi come Cina, Cambogia e Indonesia mostrano un livello di tecnologia della produzione di oggetti di pietra decisamente più arretrato rispetto al resto del mondo. Questo "gap" qualitativo e quantitativo è sempre rimasto un mistero, e ha fatto nascere diverse ipotesi, tra cui quella del bambù.
Questa ipotesi dice che gli antichi abitanti dell'Asia avrebbero potuto creare e utilizzare con efficacia strumenti di bambù per alcune delle loro attività. Una nuova ricerca condotta dall'archeologo Metin I. Eren ha raccolto elementi validi che sembrerebbero puntare verso una storia degli utensili umani più complessa di quanto precedentemente immaginato.
Eren, antropologo della Southern Methodist University, ha pubblicato assieme agli archeologi cinesi Jiarong Yuan e Yiyuan Li una ricerca dal titolo "Were Bamboo Tools Made in Prehistoric Southeast Asia? An Experimental View from South China", in cui esamina la possibilità della produzione di strumenti di bambù attraverso semplici artefatti di pietra.
Il problema principale della teoria degli strumenti di bambù era principalmente rappresentato dal fatto che non si aveva la certezza di poter ottenere una lama o una lancia efficaci lavorando le canne attraverso strumenti di pietra.
Eren ha mostrato che lame di pietra possono effettivamente tagliare e lavorare il bambù con relativa precisione. Ma le lame ottenute dal bambù sono utili soltanto per alcune attività come il taglio della carne, diventando meno efficaci quando si tenta di lavorare la pelle animale.
"L'ipotesi del bambù è girata per diverso tempo, ma è sempre stata semplice, come se le diverse specie di bambù e le diverse tecniche di produzione di strumenti fossero tutte uguali" spiega Eren. "L'archeologia sperimentale, la riproduzione di strumenti di bambù con semplice oggetti di pietra, era necessaria da molto tempo. Grazie alla cooperazione in ogni fase degli esperimenti con i nostri colleghi cinesi, abbiamo dimostrato il potenziale della semplice tecnologia di oggetti di pietra nella produzione di differenti oggetti quotidiani di bambù".
Eren si è dedicato alla riproduzione di alcuni strumenti di bambù attraverso la tecnologia e i materiali disponibili nella preistoria. In circa 84 minuti, il team è riuscito a tagliare 14 canne di bambù appartenenti a 5 differenti specie, e con soli strumenti di pietra molto primitivi.
Si è quindi passati alla fase successiva: produrre strumenti utili dal bambù. In cinque ore, e senza alcuna esperienza nella lavorazione del bambù, i ricercatori hanno creato una sequenza di lavorazione in grado di produrre 20 lame efficaci a tal punto da riuscire a tagliare facilmente della carne di maiale.
Sono state poi prodotte lance in soli 30 minuti, strisce di bambù abbastanza sottili da produrre materiale per la fabbricazioni di canestri, e altri strumenti di uso quotidiano. "Per alcuni oggetti, come i cesti, il bambù potrebbe essere stato un materiale ideale. Ma questo fa riflettere, almeno nel caso della macellazione, sul perchè si dovrebbero produrre coltelli di bambù quando gli strumenti di pietra possono svolgere lo stesso lavoro, e meglio" afferma Eren.
"Quella che viene definita 'ipotesi del bambù', a spiegazione dell'assenza virtuale di tecnologie complesse della lavorazione della pietra in Asia, è spesso stata citata, ma rimane qualcosa di ambiguo" dice Parth Chauhan, editore della rivista Quaternary International su cui è stata pubblicata la ricerca. "Questa ricerca sperimentale senza precedenti rappresenta il primo passo nella giusta direzione per verificare l'idea degli adattamenti tecnologici umani nella preistoria".
Scientists Make Bamboo Tools to Test Theory Explaining East Asia's Stone Age Tool Scarcity