Studio Easynet: atteggiamento ‘liberista’ per gli investimenti nel Cloud

Creato il 21 giugno 2011 da Apietrarota

Uno studio condotto da Easynet rivela un atteggiamento 'liberista' per gli investimenti nel Cloud

Le organizzazioni hanno ancora difficoltà a misurare

il ritorno sugli investimenti nel Cloud

Milano, 21 giugno 2011 – Secondo i dati di una ricerca recentemente rilasciata da Easynet Global Services, sono molte le organizzazioni che si stanno affrettando ad adottare soluzioni di Cloud senza un piano chiaro che garantisca che le esigenze di business vengano pienamente soddisfatte. Secondo Easynet questo non solo può incidere sull'adozione del Cloud, ma in certi casi può anche compromettere seriamente l'impatto del Cloud sulle imprese.

Lo studio, condotto su 800 CIO e senior IT manager in otto nazioni europee, ha portato alla luce che quando si tratta di pianificare la transizione al Cloud Computing vi è una generale discordanza di opinione tra quelli che sono i benefici di business attesi, i piani per gli investimenti futuri e i criteri di misurazione del ritorno sugli investimenti (ROI), come si evince dai seguenti risultati:

   Secondo poco più della metà degli intervistati (51%) - 44% nel nostro Paese - la riduzione della spesa IT è stata la motivazione principale del loro processo decisionale per progettare di spostare applicazioni, dati e servizi su un ambiente Cloud.

   La maggioranza degli intervistati (55%) – 56% in Italia – ha menzionato i risparmi sui costi tra i vantaggi più significativi dati dall'adozione del Cloud.

   Oltre a questo, più di due quinti degli intervistati (45%) – 36% nel nostro Paese – hanno dichiarato che la possibilità di accedere alle informazioni e ai dati aziendali da qualunque postazione sarebbe stato certamente un vantaggio importante a seguito del trasferimento delle loro applicazioni di business sul Cloud. Dati che lascerebbero intravedere una più ampia accettazione del telelavoro.

   Quando poi è stato chiesto se erano stati pianificati maggiori investimenti nelle tecnologie Cloud nei prossimi 12 mesi, quasi la metà degli intervistati (49%) ne ha dato conferma, e ben più della metà in Italia (60%).

Questi risultati avvalorano la percezione che il Cloud sia chiaramente un argomento all'ordine del giorno e che sia diventato una prassi ormai consolidata nel mondo degli affari. Tuttavia, un dato abbastanza preoccupante è che solo un terzo degli intervistati (31%), cifra che sale al 38% in Italia, ha la convinzione di poter misurare con precisione il ROI nei progetti di transizione al Cloud.

Confrontando questi risultati con quanto emerso precedentemente dallo studio pubblicato da Easynet, tra cui il fatto che in alcuni casi le aziende stanno sottovalutando il ruolo della rete aziendale all'interno della loro strategia Cloud, emerge chiaramente la possibilità che le organizzazioni non siano in grado di ottenere tutti i vantaggi possibili di un passaggio al Cloud.

"I CIO devono avvicinarsi al Cloud con una strategia chiara in mente, ma il nostro studio mostra una preoccupante attitudine 'liberista' negli investimenti. Mentre le organizzazioni sono convinte dell'importanza e dei vantaggi del Cloud, la nostra ricerca dimostra che non hanno compreso appieno tutte le implicazioni" ha dichiarato Justin Fielder, CTO di Easynet Global Services, commentando la ricerca. "Se adeguatamente pianificato, con dei giusti criteri per determinarne in anticipo il successo, il passaggio al Cloud può facilitare una radicale trasformazione del business e il successo può essere garantito. I CIO dovrebbero però considerare questo alla pari di qualsiasi altro investimento, ponendo le domande giuste, coinvolgendo in un'ampia consultazione tutta l'azienda, pianificando qualsiasi evenienza e dimostrando di averne compreso a fondo gli effetti, e quindi anche il ROI".

La ricerca è stata condotta da Vanson Bourne nel mese di aprile 2011 sulla base di interviste a 800 CIO in Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Benelux, Spagna e Svizzera. Una copia del report può essere scaricata a questo link.

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A proposito di Easynet Global Services

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