Studio Tecnocasa ; Mercato immobiliare fermo, ma le case valgono di più

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Non è del tutto vero che in Italia, per quel che riguarda il mercato immobiliare, ci sono tanti venditori e pochi compratori. Certo, con la crisi economica molti proprietari di immobili hanno deciso di mettere sul mercato la seconda casa, magari quella per trascorrere le vacanze, e non tutti possono mettere in cantiere l’accensione di un mutuo. I potenziali compratori tuttavia ci sono, sebbene rimangano alla finestra spesso perché non riescono ad ottenere credito.Le banche, infatti, non erogano con facilità il prestito necessario ad acquistare casa e, nella sostanza, contribuiscono a tenere ingessato il mercato immobiliare. Eppure le case in vendita sono vuote nonostante i prezzi medi continuino ad diminuire (dati Nomisma, -5% per il 2013). Il valore delle abitazioni è in contrazione dal 2007, ma in generale è più alto rispetto a 14 anni fa. NELL' IMMAGINE SOTTO UN PRECEDENTE STUDIO DEL FEBBRAIO 2012 DOVE INVECE VENIVANO EVIDENZIATE LE TIPOLOGIE ABITATIVE PIU' RICHIESTE DIVISE PER CITTA'
Lo ha rivelato l’ultimo studio Tecnocasa, che ha stimato una rivalutazione media di quasi il 70% rispetto al 1998. Napoli è, da questo punto di vista, la città più fortunata: le case hanno più che raddoppiato il loro valore, con un +110,3%. Seguono Roma (+99,5%) e Milano (+80,9%).La parabola discendente del mercato immobiliare, tuttavia, è drammaticamente sotto gli occhi di tutti. Le abitazioni hanno perso circa un quarto del loro valore in sei anni, con punte massime al Sud (Bari -33,6% e Bologna -33,3%). Il Meridione è nel complesso più penalizzato dal trend negativo, con una media del -27,5%. Man mano che si risale lungo la penisola la riduzione del valore è più contenuta, con il -26,1% al Centro e il -25,4% al Nord.fonte tecnocasa comunicati stampa 8 aprile 2013


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