A prima vista potrebbe sembrare un’idea banale, una di quelle che avrebbe potuto partorire chiunque in una domenica pomeriggio, ma che solo Kaija Straumanis ha saputo realizzare. Stuff Thrown At My Head è una serie di autoscatti in cui viene immortalato l’impatto, lo stravolgimento della quotidianità.
Kaija si lascia tirare in testa diversi oggetti: dalla palla di dodgeball, ai libri, alle uova, alle fragole, per fermare su pellicola la potenza delle collisioni un istante prima che il dolore prenda il sopravvento. In Stuff Thrown At My Head c’è della violenza, quella della collisione che diventa protagonista provocando una mutazione del corpo, della comunicazione, della casualità e del quotidiano.