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Stygian Stride-stygian Stride

Creato il 11 marzo 2013 da Iyezine @iyezine
11 Marzo 2013 A cura di:

Davide Siri

2013-03-11 00:00:00 Davide Siri Stygian Stride (Bonus Track Version) - Stygian Stride
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STYGIAN STRIDE è il debutto del nuovo progetto solista di Jimy SeiTang, musicista newyorkese e membro dei gruppi Psychic Ills e Rhyton.

Abbiamo recentemente parlato degli www.iyezine.com/.../2397-psychic-ills-one-track-mind.htm Psychic Ills e il loro nuovo album su Sacred Bones, avete letto? Ebbene, se pensate che STYGIAN STRIDE abbia musicalmente qualcosa a che fare con i gruppi citati, vi sbagliate di grosso, perchè vedrete venire alla luce un nuovo lato artistico di SeiTang.
Qui siamo su coordinate molto diverse, tanto per cominciare si parla di musica elettronica, per quanto atipica e sperimentale, con una forte componente drone e un altrettanto forte recupero della tradizione del genere (affondando le radici principalmente negli anni '80).
Non a caso a Jimy non andava a genio di comporre su un laptop, e in maniera più incline all'abilità manuale del musicista ha preferito optare per una strumentazione quanto mai “vintage”, ovviamente analogica, perchè STYGIAN STRIDE è anche un'analisi dell'interazione uomo-macchina.
Preparatevi dunque a rivivere i fumi industriali e gli allora futuristici e innovativi suoni che sono diventati storia grazie alle sperimentazioni di tanti artisti-esploratori, e poi consolidatisi grazie ai lavori di gente come Tangerine Dream e Vangelis, tanto per citare un paio di nomi conosciuti ai più (anche se, cavoli, io non ero ancora nato!).
Il suono evolve e si sviluppa, melmoso e avvolgente, con grande lentezza e sottigliezza, come la foschia o l'oscurità che cala sulla città; ciclicità e ripetitività, ritmica e melodica, sono le caratteristiche dominanti di tutto il disco self-titled. Il tutto contribuisce a creare un unico flusso sonoro continuo e denso, associabile visivamente ad un paesaggio retro-futuristico, un po' alla Blade Runner se volete.
L'apertura Celestial Stems è una lunga, ipnotica e circolare introduzione al regno di STYGIAN STRIDE, seguita dall'eterea Hindsight, che scorre pacata su un synth dilatato e dreamy. L'accoppiata successiva, formata da Drift e Taiga, fa emergere sfumature kraut-industrial, sempre con andamento lento, continuo e ciclico. Athanor Ascension procede ansiogena sotto una sfaccettatura di suoni e drones.
La chiusura Fade Into Bolivian è una lunga melodia d'organo, estremamente solenne e slow-moving, distesa sopra un profondo drone, sulla quale cala il sipario mentre tutti i contorni vengono avvolti nella foschia...
Riassumendo, un disco onesto, non pazzesco ma interessante, consigliato per i cultori dell'elettronica con rimandi ai classici del genere, ma anche per fan della musica elettronica sperimentale, industrial, drone, e simili...per molti altri prevedo un ascolto un po' ostico.
Tracklist:
1. Celestial Stems
2. Hindsight
3. Drift
4. Taiga
5. Athanor Ascension
6. Fade Into Bolivian

Stygian Stride preview
from Thrill Jockey Records on Vimeo.



Stygian Stride - Stygian Stride

Autore : Stygian Stride
Titolo: Stygian Stride
Anno : 2013
Etichetta : Thrill Jockey Records
Voto : (6.60/ 10)

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