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Su (ab)uso tecnologico, fra essenziale ed inutile

Creato il 13 maggio 2015 da Alessandro @AleTrasforini

"[...] Oggi la parola bellezza è desueta e la si sostituisce con il termine spettacolo che non è proprio la stessa cosa. La globalizzazione non è certo un fenomeno moderno [...], ma oggi è così supportato dalla tecnologia da non rendere più possibile alcuna resistenza.
[...] qualcosa andrebbe comunque fatta per un minimo sentimento di decenza, come bandire per sempre l'usa e getta, figlio di una società in preda a un delirio di onnipotenza e che credeva le risorse illimitate. La tecnologia basilare per fare questo c'è: al solito cerca di riparare i danni provocati da altra tecnologia. Ma c'è.
Il sospetto è [...] che non ci si sia resi conto del limite delle risorse.
Eppure ogni anno il giorno in cui gli uomini finiscono le risorse sostenibili del pianeta (overshoot day) arriva in anticipo, e comunque entro il mese di agosto: significa che da settembre a dicembre viviamo al di sopra delle nostre possibilità.
Se [...] non vogliamo ridurre la questione solo all'aspetto meramente tecnologico, allora la soluzione è scardinare la globalizzazione. O, almeno, i suoi aspetti più dannosi e contraddittori. [...]
Cosa significa dare importanza ai circuiti enogastronomici regionali, al chilometro zero, se non opporsi alla globalizzazione del cibo? Fragole a Natale, angurie a Capodanno in tutto il mondo: ne possiamo fare a meno? E non varrebbe lo stesso per gli altri prodotti? [...]
Il commercio locale evita il ricorso all'usa e getta e alimenta circoli virtuosi: si producono meno rifiuti e si rispetta di più l'ambiente se il latte proviene dal pascolo regionale e si acquista portandosi da casa la bottiglia di vetro. Ma solo chi è nato prima degli anni Sessanta lo ha potuto imparare, dopo si è fatto di tutto per farlo apparire come un atteggiamento retrogrado, poco moderno, quando [...] era l'unico sostenibile. Il dubbio è [...] se tutto ciò sia, in pratica, possibile: la globalizzazione è effetto e causa della tecnologia barocca, non puoi prendere solo l'eventuale 'buono'. Tutto o niente.
Possiamo discutere a lungo se il mondo degli uomini fosse migliore prima dell'agricoltura o della rivoluzione industriale. Due cose sono però certe: era un mondo più difficile e complicato ed era indiscutibilmente più bello. Per molti, non per tutti, la tecnologia è sempre un successo.
Per tutti la grande bellezza di territori e paesaggi scompare sotto l'impatto della globalizzazione tecnologica barocca. E scompare per sempre. [...]
La tecnologia barocca è sostanzialmente inefficiente e non migliora quello per cui viene inventata. [...] La tecnologia barocca non si ripara, si cambia e così favorisce l'obsolescenza programmata di oggetti, materiali e strumenti. [...]
la tecnologia barocca non fa risparmiare denaro, anzi, attraverso meccanismi carsici, ne fa spendere sempre di più e arricchisce, di fatto, sempre i soliti. [...]
la tecnologia barocca distrugge la sfera personale e la vende sul libero mercato.
[...] la tecnologia barocca, quando va bene, ripara danni provocati da altra tecnologia. [...]"

SU (AB)USO TECNOLOGICO, FRA ESSENZIALE ED INUTILE

Fonte testo: " Tecnobarocco - Tecnologie inutili e altri disastri", M.Tozzi, Einaudi Editore

Fonte immagine: trendynews.it

(http://www.trendynews.it/wp-content/uploads/2013/10/tecnologia-1.jpg)


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