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Su e giù per Wall Street

Da Pukos
Su e giù per Wall Street

Continua il periodo di volatilità

Visa, Coca Cola e General Electric i migliori, in calo McDonald’s, Home Depot e Boeing. Sul Nasdaq vola eBay dopo l’annuncio dello spin-off di PayPal.

Ancora una seduta decisamente volatile a New York, gli indici hanno più volte cambiato direzione, è giunta quindi l’ennesima conferma che stiamo vivendo un momento particolarmente difficile da decifrare.

Ciò di cui occorre avere paura, è proprio che sia la paura ad impossessarsi del mercato, l’euforia ed il panico sono due sentimenti assolutamente contrastanti, ma sui mercati finanziari, spesso convivono.

La seduta odierna iniziava in territorio positivo, ma nella prima mezz’ora di contrattazione si sono viste solo vendite, il DJ scendeva così fino a quota 17.020 punti, poi, improvvisamente, un deciso cambio di direzione, tempo ancora una mezz’ora e ci si trovava di nuovo sopra la parità, la risalita continuava fino a quota 17.140 punti, chiudevano in quel momento le Borse europee. Si tornava così a scendere, ma ripiombati a quota 17.020 ecco un nuovo rimbalzo, non certo stratosferico, sufficiente però per tornare in territorio positivo, ma gli ultimi minuti di contrattazione riservavano l’ennesima sorpresa, una pioggia di vendite ed indice, al fixing, in calo, seppur modesto.

Dobbiamo ricordare che oggi non finiva solo un mese, ma anche un trimestre, quindi una certa fibrillazione sui mercati era anche prevedibile.

Dati macro molto attesi oggi dai mercati, si partiva dai prezzi delle case unifamiliari, saliti per il ventiseiesimo mese di fila, ma ad un tasso inferiore al consenso.

Il Chicago PMI, l’indice che monitora il comparto manifatturiero nel distretto di Chicago, ha subito una riduzione a settembre superiore a quella prevista dagli economisti, ma il calo che forse ha deluso maggiormente il mercato è stato quello della fiducia dei consumatori, scesa a 86 punti dai precedenti 92,4 punti.

Insomma, non ne è andata bene una.

Ma ciò che forse va maggiormente rimarcato è quanto accaduto sul mercato valutario, in mattinata, infatti, abbiamo assistito all’ennesimo crollo dell’euro che in pochissime ore ha perso una figura nei confronti del dollaro, passando da 1,268 a 1,258  recuperando successivamente solo in modo parziale e stabilizzandosi su quota 1,263.

La moneta unica sta scendendo rispetto al dollaro quindi per l’undicesima volta nelle ultime dodici settimane.

Dow Jones (-0,17%) si mantiene su quote elevate Visa (+1,16%). Nuovo massimo dell’anno per Coca Cola (+0,97%), i record assoluti sono davvero a portata di mano e finalmente rimbalza anche General Electric (+0,79%).

Deboli, dopo il dato sulla fiducia dei consumatori McDonald’s (-1,47%) ed Home Depot (-1,23%). Continua la fase laterale per Boeing (-1,08%).

S&P500 (-0,28%) l’annuncio dello spin-off di PayPal fa volare eBay (+7,54%), a seguire troviamo Accenture (+1,75%) ed EMC (+1,49%).

Il nuovo calo del prezzo del petrolio fa scendere sul fondo della classifica National-Oilwell (-2,56%), non si ferma il crollo di Ford (-2,12%) così come quello di Devon Energy (-2,01%).

Nasdaq (-0,28%)  ottimo rimbalzo per Wynn Resorts (+4,52%), si mantiene su quotazioni straordinarie Regeneron Pharma (+1,57%) e chiude con un rialzo, ma lontano dai massimi Whole Foods Market (+1,46%).

Perdono oltre due punti percentuali Charter Comm (-2,71%), Nxp Semiconductors (-2,63%) e Vodafone Group (-2,00%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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