Era il marzo 2006 quando, negli Stati Uniti, Twitter fu creato dalla Obvious Corporation di San Francisco. Da allora milioni di utenti, sparsi per il mondo, condividono, entro 140 caratteri, tutto ciò che vogliono: pensieri, link, foto e video. Twitter, che deve il suo nome al verbo to tweet che significa “cinguettare”, è un servizio di microblogging che ha acquisito un’importanza notevole anche nel campo del giornalismo partecipativo.
Due esempi, l’uno italiano e l’altro internazionale. Il 6 aprile 2009, giorno del terremoto negli Abruzzi, la notizia della tragedia fu prima segnalata sul sito statunitense dagli stessi utenti e poi dai media tradizionali. Nel giugno dello stesso anno Twitter fu anche lo strumento con cui i dissidenti del regime di Ahmadinejad bypassarono la censura per informare il mondo su quanto stava accadendo a Teheran.
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