È l’ultimo mistero di Marte o solo l’ultimo effetto ottico al quale le supertecnologiche fotocamere della NASA ci hanno abituato? La contesa tra chi è convinto della presenza di forme di vita sul Pianeta Rosso e chi invece è certo che non esistano affatto – e che non siano mai esistite- si gioca, stavolta, su alcune foto scattate dal rover Curiosity e che mostrano una luce anomala.
L'IMMAGINE SCATTATA DA CURIOSITY SU MARTE
Le immagini, inviate al Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, sono state riprese circa una settimana fa, il 2 e il 3 aprile. Nel desolato panorama marziano, in lontananza, appare una specie di raggio luminoso che sembra emergere direttamente dal terreno. Il primo a pubblicare la sequenza fotografica è stato Scott C.Waring nel suo sito Ufo Sightings Daily, tra i più appassionati sostenitori del complotto ordito dalla Nasa per nascondere la verità su Marte.
“La luce brilla alzandosi dal terreno ed è molto piatta nella parte bassa. Ciò potrebbe indicare che esiste vita intelligente sotto la superficie del pianeta ed utilizza la luce come facciamo noi. Non si tratta di un riflesso del sole e neppure di un artefatto nel processo fotografico. Certo la Nasa potrebbe andare ad investigare, ma ehi! non sono su Marte per scoprire la vita, ma per fermarne la scoperta!”, ha scritto a commento delle foto.
Opinione ovviamente contestata dagli scettici e dagli scienziati. “I siti di cospirazione Ufo non sono di certo la fonte migliore di informazione se si vuole esplorare seriamente i fenomeni planetari”, scrive ad esempio nel suo blog Bad Astronomy Philip Plait. A suo avviso, tutto è chiaro: “Curiosity stava fotografando l’orizzonte marziano e durante il tempo di esposizione una particella subatomica ha colpito la fotocamera, lasciando dietro di sé una coda di energia. È un artefatto fotografico, non qualcosa di reale.”