Su misura per te - Atelier di via Tessore

Creato il 21 novembre 2010 da Torinostyle @Torinostyle
  Un abito su misura: un vecchio-nuovo lusso a cui ci siamo disabituati. Un'atmosfera senza tempo che abbiamo assaporato andando "in visita" all'Atelier di Via Tessore a Pinerolo (TO). Lo spazio è un loft caldo e accogliente, dove si viene ricevuti  dall'affiatato gruppo formato da Dina Lorenzon, Lapi (leggi qui), Paola Paletto (leggi qui) e, last but not least, Giampiero Capitani. A loro piace definirsi  "Spa del vestire" e, in effetti, se ne esce rigenerati. All'Atelier si lavora come una volta, tempo e attenzione non sono un optional, il dialogo e la soddisfazione del cliente sono finalmente posti al centro dell'attenzione. L'obbiettivo comune è il lavoro sulla persona: si parla, si individuano le esigenze, vengono valutati insieme pregi e difetti per una consulenza mirata che prima individuerà e poi realizzerà  il capo perfetto per ogni cliente, che non solo valorizzi il fisico ma rispecchi anche la personalità di ognuno.

Spesso i clienti arrivano senza un'idea chiara, in molti, abituati al prodotto confezionato, si trovano spiazzati dinnanzi alla prospettiva di poter scegliere a tutto campo e non riescono a focalizzare le proprie necessità e richieste - ci racconta Giampiero - è una questione di abitudine, infatti, passato l'imbarazzo della scelta iniziale, segue l'entusiasmo di poter fare finalmente tutto ciò che si vuole.

L'Atelier di via Tessore è nato nel 2009, per iniziativa dell'Associazione Culturale Filo Conduttore, con lo scopo di valorizzare e promuovere sartoria, maglieria e tutto il "fatto a mano". La filosofia dell'Atelier è quella di "uscire" dall'isteria dello scintillante e frenetico mondo del fashion biz per concentrarsi sulle singole esigenze e su un concetto di Atelier all'antica, proprio come quelli che resero celebri sarte come Schiaparelli, Vionnet o Chanel e, proprio come gli atelier di una volta, via Tessore si presenta come uno spazio estremamente dinamico.
 
Atelier all'antica ma con un occhio al futuro, attento all'ecosostenibilità e  all'utilizzo di fibre naturali; da qualche tempo sta portando avanti, in collaborazione con AssoCanapa, un progetto a sostegno dell'utilizzo della canapa, fibra tessile dalle molteplici qualità, che merita a pieno titolo di essere reintrodotta nei nostri guardaroba.
   capi in maglia di Dina Lorenzon   abito da sposa di Paola Paletto
La collaborazione con Assocanapa è iniziata nel 2009 e inizialmente prevedeva la realizzazione di alcuni abiti da esporre alle fiere ma, a poco a poco, la scelta della canapa ha preso piede ed è diventata uno dei cavalli di battaglia (ma non l'unico!) dell'Atelier, tanto che proprio un abito in canapa creato da Giampiero Capitani e dipinto a mano da Lorena Signori è stato esposto all'Expo Universale di Shangai come testimonianza dell'eccellenza italiana.
Per info e contatti (leggi qui)

Paola Paletto, Dina Lorenzon e Giampiero Capitani (Lapi sta facendo la foto?)