Il programma, registrato nello Studio 2 del Centro di produzione Rai di Napoli, è stato creato da Paolo Mariconda e Nando Mormone che ebbe il merito, diciotto anni fa, di aprire nel cuore del centro storico di Napoli un laboratorio per nuovi comici – il Tunnel – da cui sono usciti personaggi come Alessandro Siani, Simone Schettino, Paolo Caiazzo, I Ditelo Voi… «Oggi – ha dichiarato Mormone – c’è una nuova generazione, che scherza sulle follie di Facebook come gli Arteteca; fa il verso a Harry Potter come i Malincomici, i cabarettisti più giovani d’Italia, minorenni; o ironizza su un Michael Bublé che diventa neomelodico, come i Doppia Coppia; o, ancora, crea sorprendenti micro-canzoni come Gino Fastidio, laureato, disoccupato, che a Napoli è già un cult».
Il format dello spettacolo è originale, come ha spiegato l’ideatore Mormone: «Innanzitutto contando su una compagnia stabile, non è una sequenza di comici, ma ha una struttura narrativa che li lega uno all’altro. Poi è scritto. Ha un copione, anche se lascia qualche spazio all’improvvisazione. Gli artisti, in scena praticamente ogni sera, da anni, non si sono fossilizzati in un solo personaggio, ma ne hanno creati diversi, sperimentandoli davanti al pubblico dei teatri e alle telecamere. Prima a Crt34, poi a Comedy Central, il canale satellitare di Mtv, dove in cinque anni “Made in Sud” è diventato programma di punta. Il suo impianto è teatrale, anche se i ritmi sono velocissimi. Altro punto di forza è la musica del nostro dj Frank Carpentieri, che dal vivo decide i jingle che coprono i tempi morti. Ma devo ricordare anche il trio Sud 58, che in un minuto, con la tecnica del mash up, mischia alla grande brani celebri con classici napoletani. Con oltre trenta comici in scena, riusciamo a soddisfare tutti i gusti. Ognuno ha un modo di far ridere, ma tutti puntano allo stesso traguardo: offrire una immagine positiva del Sud».
(fonti: Il Messaggero e La Gazzetta del Mezzogiorno)