Eccoci, stavolta alle prese con uno di quegli antichi mestieri che oramai, a causa della grande industrializzazione, stanno andando sempre più a scomparire e soprattutto a perdere il loro grande valore artigianale.
Parlo proprio del vecchio Calzolaio, detto anche Ciabattino, un vero artigiano d'altri tempi che con semplici attrezzature rudimentali riusciva a realizzare o a riparare scarpe, ciabatte o altro tipodi calzature.
Come vedete, il ciabattino utilizzava una forma in metallo per dare alla scarpa la giusta sagoma,aiutandosi con un martello specifico.
Questa tegolaècome quasi tutte anche una lampada, con l'aggiunta di una piccola lampadina che illumina il nonnetto mentre lavora.
Da qui si possono osservare tutte leminiature all'interno,perlopiùrelaizzati con gli stessi materiali utilizzati dai calzolai, ovvero cuoio, pelle(io ho utlizzato ecopelle!!) legno e metallo.
Visuale esterna, illuminata.
Macchina da cucire.....
..e se prestate maggiore attenzione v'accogerete di quel pizzico di Sardegna in più che io e il mio papà abbiam voluto riportare all'interno di questa tegola, per distinguerla fino in fondo...ebbene ..correva l'anno 1970, anno fondamentale per i più accaniti tifosi di calcio...e non solo..la nostra squadra del cuore, il Cagliari, proprio quell'anno infatti vinse lo scudetto con l'impareggiabile campione Gigi Riva, riempendo di gioia e di orgoglio il popolo cagliaritano!
Grazie..alla prossima!