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Su su Sudano!

Creato il 23 ottobre 2012 da Patuasia

Riceviamo dal dottor François Burgay e volentieri pubblichiamo.

Il dottor Sudano afferma falsità. Oltre a quanto riportato dal signor Luigi Vesan, mi sento di sottolineare come nella lettera scritta dal membro del Comitato per il NO sia riportata un’altra informazione distorta per sostenere la sua tesi.

Entriamo nel dettaglio: la 1-idrossi-3,4,6,8-tetrabromodibenzo[1,4]diossina, nota anche con il nome di “spongiadiossina”, è un composto naturale prodotto dalla spugna di mare australiana Dysidea Dendi (rif. Utkina, N.K., V.A. Denisenko, M.V. Virovaya, O.V. Scholokova and N.G. Prokofeva, Two new minor polybrominated dibenzo-p-dioxins from the marine sponge Dysidea dendyi, J. Nat. Prod., 65, 1213-1215, 2002.). A supporto di quanto sostengo cito: “Si deve comunque puntualizzare il fatto che non tutte le diossine rappresentano un pericoloso   contaminante   per   l’uomo   e   l’ambiente,   alcune   infatti,   come   la “spongiadiossina” sono utilizzate dall’industria farmaceutica sia per le loro capacità antimicotiche a largo spettro, sia recentemente per possibili ricerche antimalariche” (rif: Zattere M., Contaminazione da aflatossina nei principali prodotti agricoli, 28, 2010). Quindi questo composto, effettivamente usato in campo clinico contro la Candida, non viene emesso dal pirogassificatore ed è una diossina che nulla ha a che fare con l’inquinamento atmosferico. Di un’altra tipologia è invece la diossina, questa sì dannosa per la salute, emessa dall’impianto.

Per concludere leggo sul sito del Comitato Valle Responsabile un post che afferma che nel Principato di Monaco si è costruito un inceneritore. Forse i “Responsabili” ignorano le differenti condizioni climatiche tra Valle d’Aosta e Principato di Monaco dove, grazie alla presenza del mare, si ha una migliore diluizione degli inquinanti in atmosfera. Nella nostra Regione avviene il processo opposto: a causa dell’inversione termica tipica dei mesi invernali si determina un accumulo di inquinanti negli strati bassi della troposfera.

Infine, mi sembra che appaia chiaro come le argomentazioni a sostegno della costruzione dell’impianto di pirogassificazione da parte dei membri del comitato del NO siano distorte, incomplete e  facilmente confutabili.

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