SUBTERRANEAN MODERN Vol. 1 - dal Punk all' Urban Art -
Creato il 08 novembre 2012 da Roberto Milani
Quanto mi piace 'sta cosa!
SUBTERRANEAN MODERN Vol. 1 - dal Punk all' Urban Art -
50 artisti italiani. 30 anni di cultura underground. 3 generazioni a confronto
In questo preciso momento storico non penso ci sia realmente nessuna
persona in grado di stabilire con certezza cosa sia arte o cosa essa
potrebbe essere e tanto meno quale sia la direzione che essa stia
prendendo. L'unica cosa che sappiamo con certezza è che l'arte in questo
nuovo secolo potrà assumere qualsiasi forma ma da ora in poi, non sarà
mai più elitaria.
(Giacomo Spazio)
Subterranean Modern –
dal Punk all’Urban Art – è il primo tentativo di mostrare un percorso
culturale ed estetico dell'arte italiana attraverso un arco temporale
lungo 30 anni. I protagonisti di questo mondo variopinto hanno reclamato
con forza e costanza la loro particolare visione artistica, lontana
anni luce dai canoni stilistici insegnati nelle accademie della nostra
penisola e comunemente accettati negli ambienti ufficiali dell'arte
italiana. Un arte che spesso, molto spesso ha trovato poco spazio anche
nelle gallerie ma che, nonostante questo ha continuato a sopravvivere,
svilupparsi e nello stesso tempo ad evolversi.
Subterranean Modern
comprende circa 50 artisti italiani (tra pittori, scultori, fotografi e
illustratori) diversi per materiali usati, attitudine e segno ma legati
da un comune percorso espressivo, da una certa visione indipendente e in
alcuni casi anche irriverente dell’arte. Ognuno di loro possiede un
forte legame con la cultura popolare e nello stesso tempo anche un forte
interesse nei confronti della subcultura sia nazionale che
internazionale, uno smaccato approccio DIY (Do It Yourself), e una
genialità stilistica talvolta classica oppure deviante o provocatoria.
Molti hanno compiuto, compiono e continueranno a compiere atti illegali,
gesti di infinita bellezza. Pur avendo quasi tutti studi accademici
alle spalle, questi artisti preferiscono esprimere intensamente le loro
referenze provenienti dai fumetti, dai graffiti, dalla fantascienza,
dall'archittettura, dai manga, dai cartoni animati e naturalmente anche
dalla musica, sia essa punk, reggae, new wave, jazz, hip-hop.
Hanno
anche in comune il rifiuto di compromessi e scorciatoie per raggiungere
il successo. Tutti sviluppano le loro idee indipendentemente dalla moda
del momento o dagli interessi del mercato e spesso, questo ha creato un
netto distacco tra loro e il mondo dell'arte ufficiale che ignora quasi
totalmente chi siano, rifiutando di considerarli artisti a tutti gli
effetti nonostante le loro mostre richiamino un numero consistente e
sempre più vasto di ammiratori e collezionisti.
Subterranean Modern è
una prima occasione per gettare uno sguardo scevro da pregiudizi sul
panorama artistico nazionale, mettendo in risalto sia il lavoro di ogni
singolo artista sia la relazione che intercorre e lega il lavoro di
ognuno a quello degli altri attraverso il contesto culturale in cui
tutti sono cresciuti e nel quale la loro arte si è nutrita e evoluta pur
sapendo che è impossibile raggrupparli tutti con un nome collettivo che
riesca a definirli come corrente artistica.
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Subterranean Modern - dal Punk all'Urban Art – Un percorso non
esaustivo nei meandri dell'arte contemporanea italiana attraverso i
lavori di 50 artisti ideato da Giacomo Spazio, dove musica, cultura pop,
illegalità diffusa ed estetica del 'fai da te' offrono una visione
unica ma multistratificata della realtà.
MILANO dal 22 novembre al 15 dicembre 2012
presso ' LA CARROZZERIA' via Tortona 32 -
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