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Succede a dicembre

Da Mammapiky @mammapiky
SUCCEDE A DICEMBREEd eccoci all'ultimo appuntamento del Succede a... un po' ne sono contenta, perché ogni cosa per essere speciale, deve evolversi e avere un fine e questa ha avuto 12 mesi per esserlo, un po' però mi dispiace perché era una sorta di agenda promemoria dove appuntavo via via i ricordi e ora dovrò inventarmi qualcos'altro per non dimenticare perché di sicuro la mente non basterà. Dicembre comunque non è stato un mese facile, avevo tante aspettative per via del Natale, della fine dell'anno e di tutte le feste di contorno, me lo immaginavo come un periodo pieno di serenità mentre è il caos ad averla fatta da padrone. È stato un mese passato di corsa e molto improvvisato, stancante è la parola più corretta.
Abbiamo iniziato con un bel sabato serapassato al pronto soccorso pediatrico, è finita a male parole, con fogli sparsi per tutta la corsia e l'amara consapevolezza che l'ospedale più importante della Regione, quello nuovo di pacca e che ha costato un bel po' di soldi pubblici, non funziona, non quel reparto e non per come la vedo io per lo meno.Mi sono iscritta in palestra e la tessera ingressi che in mano ad uno serio, sarebbe già finita, è ancora a metà. Fossi così parsimoniosa con il bancomat, sarei ricca. È stato Natale e la conseguenza è che il caos ha preso il sopravvento e a casa nostra non c'è più spazio, una cosa del tipo "non venitemi a trovare che non so dove mettervi" per intenderci. È estate, è caldo, siamo in vacanza nel posto in cui andiamo sempre, in riva al mare, mi abbronzo e bevo cocktail. Ecco io ultimamente di notte sogno questo e non so come smettere. Nella frenesia della vigilia, mi sono scordata un pacco nell'armadio. Cestino l'ha scoperto e così su due piedi mi sono dovuta inventare una scusa che sembra la trama di Star Wars, ora non so come uscirne. Non sono andata dal parrucchiere, né per Natale né per Capodanno, fatto eccezionale anche per una come me che oramai vive scapigliata. Mi sono rifatta con una seduta completa di tinta/taglio/piega in un giorno qualunque, senza appuntamento e senza file.Continua la saga delle parole improponibili per la loro età, Leo ultimamente ama molto "equivalente" e "te ne sarei grato", Teresa invece ha imparato una parolaccia.Abbiamo passato un Capodanno molto casalingo e per movimentarlo un po’ abbiamo fatto rifornimento di fontane scoppiettanti, lanterne e stelline. Più o meno roba da bambini ma abbiamo incendiato la pattumiera e bruciato una tovaglia.Ho conosciuto un virus nuovo, un "simpaticone" da prendere a badilate. Ha passato con noi metà del mese di dicembre mettendo Cicina a ko. Ho studiato come colpisce e scoperto armi e trucchi. Si chiama Rotavirus e vi racconterò. Se uniamo le nostre forze, lo distruggeremo.Ho fatto decluttering nell'armadio,ma invece di buttare ho rimesso in pista vestiti di dieci anni fa e tutti a dirmi "carini ma dove li hai comprati?". Scusate se non ho risposto ma non è il dove bensì il "quando" a fare la differenza.Sono entrata per la prima volta in vita mia da Decathlon, non lo farò mai più lo giuro. Se vi state chiedendo come mai, vuol dire che non ci siete ancora entrati.Non ha fatto in tempo a passare Natale che già hanno iniziato con le richieste alla Befana, Cicina si è fissata con un bambolotto che non esiste: "Bello Ciccio", Cestino invece vorrebbe un film che non è ancora stato girato "I Minion 2". Ora chiedetemi se sono felice? ... e comunque questo è tutto e se,senza il Succede a..., non riuscirò a ricordare, di certo non potrò dimenticare.

"Ricordare è facile per chi ha memoria, dimenticare è difficile per chi ha il cuore" Gabriel Garcia Marquez

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