Che il Rugby fosse sport di contatto è cosa risaputa. Vero è che una mischia può lasciare diverse cicatrici. A quanto pare anche alle cosiddette “parti basse”.
Ha fatto non poco scalpore l’aggressione maturata durante un incontro della Bycroft Cup della Gold Coast Rugby League, da Anthony Watts (nella foto, Credits Getty) a un avversario, durante il match Cowboys Vs Bulldogs tenutosi lo scorso Agosto. Un morso “alle parti basse” per l’ appunto.
La Queensland Rugby League (QRL) , divisione rugby australiana, sta ora investigando sul fatto e il bizzarro addentatore rischia una lunga squalifica.
Pare infatti che il “malcapitato” rugbista abbia mostrato agli arbitri la zona interessata, fornendo materiale per una squalifica ufficiale.
Dal canto suo, Watts ha replicato davanti alle telecamere, tramite il suo Avvocato , negando decisamente l’ accusa: “Il mio cliente non ha mai morso nessuno. Il rugby è uno sport di contatto, il rischio è sempre dietro l’angolo“.
La domanda che ci poniamo è: Dietro l’ angolo…o sotto la cintola?