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Succede solo a New York…

Creato il 06 gennaio 2013 da Wally26

Un collega di mio marito voleva affittare un bello (e costoso) appartamemento a Manhattan. Come accade in questi casi, ha inviato il modulo di richiesta ed e’ stato chiamato per l’interivista con il board of residents. Si e’ trovato davanti a una commissione di ricchi gay liberals che oltre alle solite domande di rito (quanto guadagni, hai commesso atti criminali etc) volevano sapere del suo orientamento sessuale, del suo credo religioso etc. Domande che e’ illecito e illegale porre qui, perche’ considerate una violazione della privacy e discriminatorie, nel senso che, se il prospetto affittuario fosse ad esempio ebreo ed eterosessuale, com’era il caso, potrebbe vedersi rifutare l’appartamento. Ebbene, indispettito e deciso ad avere l’appartamento, questo tizio ha registrato la conversazione avuta durante il secondo colloquio, ha intentato causa alla ‘commissione’, l’ha vinta, ha avuto 50.000 dollari di risarcimento ed ha ottenuto l’appartamento. Non solo. La polizia ha fatto delle ricerche nella comunita’ residente nel palazzo, ed ha arrestato alcuni dei condomini per possesso di eroina…

Trovo esilarante l’idea che il tizio si sia fatto valere usando la stessa retorica usata dalle comunita’ omosessuali, cioe’ quella della discriminazione basata sull’orientamento sessuale o il credo religioso…


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