Così commenta l’attore e ideatore dell’evento, Gaetano Marino, un attimo dopo il festival.
“ Lo sguardo nudo, condominio poesia”.
Stasera, in quello scantinato abbiamo fermato il tempo… e come dice Lorca, siamo scivolati nei sogni di ciascuno. Ci siamo persi in due ore e oltre, dentro sguardi sconosciuti, vecchi amici , parole alate… e maledetti computer che fallavano, lucette che sapevano di inadeguatezza. Eppure abbiamo condiviso un’idea nel volerci raccontare fuori dal conviviale, da noi stessi, da tutto. Son davvero orgoglioso della squadra di poetesse e “poetessi” inventori scesi nel nostro teatro glorioso. Isolateatro. Anime belle che han regalato un momento del loro tempo prezioso, una domenica pomeriggio, che di solito la si trascura al dolce far nulla. Un teatro pieno come ai bei tempi di quindici anni passati. Noi siamo stati capaci davvero di rubare il tempo a chi ci ascoltava, commuoveva, rideva e stupiva. Ora credo che per un bel po’ il tempo non potrà perderci, anche se poi seguirà la sua fuga e noi lo fregheremo tornando a stare insieme, così saremo noi a farla al destino. Una parola infine ai miei compagni di scena: grazie! ps: la cassa ha fatto i conti: son quasi 99 cent a testa, un cappello dignitoso, insomma. A parte Giulio Angioni, costretto a letto per un’ influenza lampo, al quale faccio i miei migliori auguri – la prossima volta paga da bere a tutto il quartiere di Pitz’e Serra – c’erano: Ignazio Salvatore Basile, alias Alessandra Atzori, Giorgio Binnella, Maria Luisa Businco, Carta Giuseppe, Silvia Corda alias Tres Passing, Silvana Cossu, Vittorio Cravotta, Ilenia Cugis, Cesare Giombetti,Cristina Guggeri, Marina Marikò, Dolores Massa, Patrizia Mureddu, Pier Paolo Murgia, Carlo Onnis, alias Alessia D’Armònia, Angelica Piras, Carmen Salis, Giovanni Sanna, Cristiana Sarritzu, Giuseppa Sicura ,Monica Twins Tronci , Gianni Zanata.
foto di Giuseppe Carta