Abito di Sonia Chiaramonte, MIM 2010
Si è tenuta ieri sera l’ultima delle sfilate del MADEINMEDI 2011, la settimana della moda e del design del Mediterraneo giunta quest’anno alla sua quinta edizione. Enorme il successo di pubblico, che ha riempito gli spalti dell’anfiteatro all’aperto del Centro fieristico e culturale “Le Ciminiere” di Catania e ha applaudito con entusiasmo le collezioni dei ventiquattro stilisti che, il 10 e l’11 giugno 2011, hanno calcato la passerella con le loro più recenti creazioni.
Ad aprire il defilé di ieri sera le sedici uscite di Marilù Fernandez, con i suoi gioielli ispirati alla “Leggenda delle Lilliperle”: corallo, perle, diamanti e oro bianco l’hanno fatta da padrone, con alcuni pezzi il cui valore superava i diecimila euro.
Geometria, arte e cuciture pregiate per le “Geometrie klimtiane” di Augusta Camuglia, abiti colorati, rigorosamente cuciti a mano, pezzi unici, di raro valore.
Claudia La Grassa, per Siculamente Fucktory, ha messo in scena la sua “Second Laif”, una collezione che non tradisce le origini del brand: la canotta con il celeberrimo asso di bastoni è stato uno dei capi più apprezzati da una platea eterogenea, in mezzo alla quale spiccavano Nello Musumeci e l’assessore ai Beni Culturali Marella Ferrera.
Sei gli abiti di Marilena Raffa, che è ritornata sulle passerelle con “Appercezione e sentimento”, dopo sette anni di pausa, alla vigilia dell’apertura del suo atelier al centro di Messina. Otto i corpetti ispirati al mondo del teatro e del burlesque ideati dal duo Between, composto da Sonia Macaddino e Gaetano Accursio. LeCanùzzi Borse, novità di questo MADEINMEDI 2011, erano dodici accessori esclusivi, esemplari unici rigorosamente fatti a mano, bauletti, baguette e pochette di tendenza, accostate ad abiti che il negozio TOY G by Pinko del Sicilia Fashion Village di Agira ha cortesemente offerto per l’occasione.
“Respiria” è il titolo della collezione di otto capi dell’ufficio stile “Quasar”, mentre “Bella di notte” quello delle nove uscite di Gilda Ruggieri: colori, morbidezza e tessuti leggeri e impalpabili.
Momento caldo della serata quello dell’uscita di “Siamo qui”, la collezione della Confederazione libico-tunisina: sonorità arabe hanno accompagnato la presentazione di nove abiti, tutti accomunati da un uso innovativo della tradizionale kefiah.
Subito dopo, la “Sinfonia n°1″ di Antonio Attisano, indubbiamente la collezione più applaudita: otto vestiti di taglio classico ed elegante, ispirati a Coco Chanel e al suo stile senza tempo. “Le Ciminiere”, gremite di licatesi accorsi per osservare la collezione del sedicenne prematuramente scomparso lo scorso dicembre, sono esplose in un applauso commosso al termine della sfilata, che s’è prolungato per oltre dieci minuti ed è culminato in una standing ovation.
A chiudere la serata, gli abiti eccentrici del marchio sud-coreano Hein Juel e della stilista yemenita Aber Gazzi.
(Foto di Valerio D’Urso al MADEINMEDI 2010)