L’Egitto non è solo piazza Tahrir e, cioé ribellioni di massa, ingiustizie perpetrate ai danni dei più deboli,sangue nelle strade, militari in assetto di guerra o musulmani barbuti, che inneggiano ad Allah.
Può essere anche piacevolmente altro.
Soprattutto quando questo “altro” arriva da un mondo di donne, capaci sempre e comunque d’ingegnarsi pur nelle difficoltà, specie poi se la colonnina di mercurio impazza e l’afa toglie il respiro.
Si gira al mattino presto, ad esempio, tra i banchi del mercato alla ricerca di datteri ben maturi e si fa l’acquisto.
Ne bastano anche solo una ventina. Non di più. Ma chi volesse abbondare, può farlo.
In casa poi acqua e latte, in genere, non mancano mai.
Tagliati i datteri in quattro parti per lungo, si mettono in una bella brocca di ceramica piuttosto capiente e su di essi si versa almeno un due litri di acqua o di latte bollente.
Si lascia freddare per qualche oretta, senza essere troppo impazienti, e poi si depone la brocca in frigo.
Tutto fatto e tutto qui.
Il classico gioco da ragazzi che però, servito molto freddo, farà sicuramente fare bella figura con gli eventuali ospiti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)