Le fave secche sono un alimento tipico del periodo invernale ma, in particolare vengono preparate durante la commemorazione dei defunti e durante il carnevale. Questi legumi sono da sempre ricollegati al mondo dei morti e all’aldilà, tanto che sono alla base di piatti tipici consumati il giorno dei morti. Le fave sono un piatto povero che, durante il carnevale veniva arricchito con carne di maiale. In questo modo si trasformava in un cibo di festa da consumare il “giovedì grasso”.
Questa è una ricetta tipica del campidano, piuttosto antica; oggi molti preparano su “Succu” unendo del semolino.
Ingredienti:
300 grammi di fave secche
sale
1 cipolla
olio extra vergine d’oliva
Mettiamo le fave a mollo per una notte intera; il giorno dopo sbucciamole. Sbucciamo la cipolla, affettiamola e mettiamola a rosolare con dell’olio extra vergine d’oliva in una pentola di coccio. Uniamo le fave sbucciate ed uniamo dell’acqua calda, fino a coprirle. Mescoliamo e lasciamo cuocere per circa 50 minuti, girando spesso e schiacciando le fave con un cucchiaio. A fine cottura, la pietanza deve diventare una vera crema. Saliamo, mescoliamo e a fuoco spento condiamo con altro olio. Serviamo bollente.