In base a quanto è stato riportato dai giornali di mezzo mondo, e con tanto di documentazione fotografica, ai festeggiamenti a Juba, capitale del Sud-Sudan, il nuovo Stato africano , nato appena ieri dopo anni di lotte, il 9 luglio scorso, ha partecipato anche Omar -el -Bashir, presidente del Sudan settentrionale, il grande Sudan, ricco e musulmano, ma sopratutto l'uomo ricercato per eccellenza dal Tribunale penale internazionale de L'Aja , in quanto accusato di crimini contro l'umanità.
E, come se non bastasse, in contrapposizione a el -Bashir, c'erano alla festa anche i rappresentanti dei ribelli del Darfur con tanto di cartello con su scritto:""Benvenuto al nuovo Stato" e poi sotto "Ricercato Bashir, vivo o morto".
Naturalmente accanto a Salva Kur, il neo-presidente del Sud-Sudan, erano presenti sul palco della cerimonia inaugurale anche Ban-ki-Moon, segretario generale dell'ONU, l'ambasciatrice statunitense all'ONU, Susan Rice,l'ex- segretario di stato USA Colin Powell e nonché il nostro sottosegretario agli esteri in rappresentanza dell'Italia.
Qualche imbarazzo?
Parrebbe proprio di "no"!
Un qualche "messaggio" ad USA,Russia,Unione Europea ?
Probabilmente "sì".
Così va il mondo degli "affari" e della politica quando camminano a bracetto.
Anche in Africa.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)