“Un colpo alla credibilità” di entrambi i partiti: così un portavoce dell’‘African National Congress’ (Anc) ha commentato oggi le notizie relative al fallimento di un accordo tra ‘Democratic Alliance’ e ‘Agang’ .
Tale accordo è quello che avrebbe portato alla candidatura comune alla presidenza dell’icona anti-apartheid Mamphela Ramphele.
Secondo il portavoce, Jackson Mthembu, la fondatrice del Movimento della coscienza nera sarebbe tornata indietro sull’intesa annunciata martedì dopo essersi resa conto che ‘Democratic Alliance’ resta “il partito dei bianchi”.
Dal botta e risposta di dichiarazioni rilasciate ieri alla stampa, in realtà, sembra che all’origine della rottura ci siano disaccordi sull’assorbimento di ‘Agang’ nelle strutture di quello che a oggi è il primo partito di opposizione all’‘African National Congress’.
Ramphele, a ogni modo, ha respinto le accuse di aver fatto “confusione” e ha sostenuto di essere ancora decisa a “lavorare insieme” con Democratic Alliance in vista delle elezioni.
Insomma campagna elettorale arroventata fin dalle prime battute. Ma, comunque, fuori Jacob Zuma .
Per quanto la "cosa" ovviamente non sarà né semplice, né facile.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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