La multinazionale Lonmin ha annunciato la chiusura di due miniere di platino con la conseguente perdita di 6000 posti di lavoro in Sudafrica.
All’origine della decisione, si legge in una nota, ci sarebbe un calo dei prezzi del minerale che in soli due mesi sarebbe stato equivalente al 14,4%. Questa motivazione non è però sufficiente per giustificare i licenziamenti secondo il sindacato National Union of Mineworkers (Num), che ha annunciato “battaglia”.
In Sudafrica Lonmin impiega circa 28.000 persone. Tra i giacimenti in concessione anche quelli di Marikana, la miniera dove il 16 agosto 2012 la polizia compì la strage più efferata dalla fine del regime di apartheid 21 anni fa. A perdere la vita furono 34 lavoratori, in sciopero da settimane per ottenere aumenti salariali e diritti.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)