
Una celebrazione non del passato, ma del futuro. Questa è stata la scelta della città di Cape Town nel festeggiare ieri l’84° compleanno del suo abitante forse più famoso: l’arcivescovo emerito anglicano e premio Nobel per la pace, Desmond Tutu.
Il sindaco Patricia de Lille ha infatti annunciato che l’amministrazione intende donare alla Tutu Legacy Foundation, che porta avanti l’impegno dell’arcivescovo per i diritti umani, uno storico edificio cittadino: l’Old Granary, che fu prima la sede dei governatori coloniali e poi una prigione femminile.
La costruzione diventerà ora l’archivio della fondazione che Tutu ha costituito insieme alla moglie Leah. L’inaugurazione è prevista proprio in occasione del compleanno della donna, che compirà 82 anni la prossima settimana.
Nell’ultimo anno Tutu è stato ricoverato tre volte in ospedale per vari problemi di salute ma sia De Lille che la figlia Mpho hanno assicurato che sta gradualmente tornando in salute. L’arcivescovo ha anche annunciato che prenderà parte ad alcuni degli eventi previsti, da qui a fine anno, per celebrare la sua figura.
Il primo è stata la conferenza di ieri sera all’Università del Capo Occidentale, tenuta da Thuli Madonsela, il magistrato noto soprattutto per aver indagato sulle spese sostenute dal presidente della repubblica Jacob Zuma per ristrutturare la sua residenza di Nkandla con fondi pubblici.
Ma l’autorevolezza di Tutu ha fatto sì che persino il capo dello stato e la sua accusatrice si ritrovassero, almeno per una giornata, concordi nel celebrare la sua figura e i valori che incarna.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
