I sudanesi del Nilo Blu continuano ad affluire in Etiopia, dove è stato aperto un nuovo campo profughi dagli operatori delle Nazioni Unite.
Infatti, più di 27 mila persone hanno attraversato la frontiera, già alla fine di settembre e continuano, per fuggire dai combattimenti nello Stato autonomo del Nilo Blu .
Il nuovo campo,in Egitto, sprovvisto di tutto, è situato a circa 200 chilometri a sud-est dalla città frontaliera di Kurmuk.
Il Nilo Blu, così come il territorio di Abieyi e quello del Sud-Kordofan, sono stati designati come "territori marginali" nel documento finale per l'accordo di pace per il Sud-Sudan, siglato nel 2005.
Secondo tale accordo gli abitanti della zona di Abieyi devono decidere per via referendaria della loro appartenenza al Sudan o al Sud-Sudan.
Le popolazione del Nilo Blu e del Kordofan, invece, devono solo essere consultate per l'accettazione dei termini dell'accordo.
I disordini scoppiati dopo le elezioni di maggio tra partigiani dello SPLM, oggi vietato sul territorio controllato da Karthoum, e quelli del Congres governativo, fanno vivere una fragilissima quanto difficile e impossibile convivenza, per cui l'unica soluzione resta l'andare.
Ovvero l'esilio volontario e il campo profughi.
Cioè l'inferno che ben conosciamo.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)