Dunque nello scorso post abbiamo visto qualche suggerimento dalle grandi firme, come Cavalli, D&G, Dior… dio, quanto adoro Dior! Voi no? Mi viene una lacrimuccia ogni volta che vedo la campagna di questa PE 2013… veramente bellissima.
E’ tempo però di continuare a dare un bello sguardo in giro, perchè non abbiamo mica finito di trarre ispirazione per la prossima stagione, no?
Fuori intanto il vento soffia e la neve continua a cadere leggiadra, illudendoci di avere ancora gran tempo prima di poter indossare le mise primaverili estive… ma siccome il tempo è pazzerello, e marzo è ormai alle porte, non lasciamoci adagiare troppo sugli allori, e cominciamo a cogliere consigli come margherite in un prato… cominciando da Prada.
Ecco, Prada quest’anno, chi lo avrebbe mai detto, ci viene incontro con uno stile sobrio nel vestiario e nella pelletteria
e mantiene ben definita l’intenzione di “eccedere” solo con gli accessori (che, se mi posso permettere, sono un pò troppo “plasticosi” per i miei gusti, ma decisamente si attengono a quel gusto revival anni ’80 che tanto abbiamo visto imperversare anche nelle scorse stagioni)
Premierei l’istinto del gusto minimal chic, e passerei sopra al resto, che ne pensate?
E poi, un dieci pieno per l’utilizzo – in previsione che questa primavera invernale non si decida mai a finire – per la pelliccetta! Thumbs up e applausi, ci piace particolarmente.
Passando invece a Chanel, scorpiamo che Monsieur Lagerfield continua ad avere le sue idee, e ben chiare in testa, in merito a trend, stile, e soprattutto innovazione, tanto da stupirci come sempre con i suoi effetti speciali. Anzi, specialissimi.
Tolto il dente tolto il dolore, arriviamo subito al pezzo must della collezione, che farà sudare freddo le shopaholic più incallite, e che allieterà con un tocco divertente l’estate sotto l’ombrellone.
Ovviamente, sto parlando della clutch bag Chanel, nei colori fluo che tanto amiamo, e che sembra uscita fresca fresca da una cosponsorizzazione con la Lego:
non è divertentisima?? dopo un primo spiazzante momento di “ma che cavolo..?”, devo confessare che continuo a pensarci e la trovo sempre più geniale.
Di un pò più difficile collocazione resta l’altra divertente invenzione di re Karl, la borsa a ruota la rotoborsa, la borsa hoola hoop… come la vogliamo chiamare?
Come minimo si merita un dieci pieno per il sorriso che mi viene sempre a vedere questa sua foto!
Il pret a porter di Chanel mi soddisfa particolarmente, anche per l’allure giocosa delle modelle bambine che ci fanno sempre venire in mente le vicine di casa e le compagne di giochi dei nostri nipotini. Il look da brava ragazza ci piace tanto, insomma.
Per il resto la collezione Chanel haute couture riserva, con solo un paio di puntate verso il minimal, una decisa virata verso il romantic chic, tutta fantasie floreali, grandi volumi, e un gusto un pò rètro per il taglio impero e le gonne vaporosissime. Di difficile collocazione nella vita di tutti i giorni, forse, ma veramente carini i modelli presentati.
Chiudiamo per oggi la carrellata con le vetrine che, ogni volta che ci passo davanti in Montenapoleone, mi lasciano sempre incantata a guardare per minuti interi (e se potessi, mi getterei di testa in quella mitica tana del bianconiglio, verso il paese delle meraviglie, che si stende là, appena oltre quel sottile vetro, sotto i miei occhi).
Sto parlando di Blumarine, che merita un applauso per la riposante, sognante, di cieli azzurri dipinta, scena bucolica che ha messo in atto per le vetrine di questa collezione, tutte piene di alberi in fiore e volant svolazzanti, e vestiti vaporosi come ali di farfalle, che mi fanno sognare come quando ero bambina.
Anche qui, fortunatamente, c’è qualche look “serio” che non dispiace affatto.
Del resto mi conoscete e sapete che, per quanto ami alla follia il meraviglioso mondo della moda, dello stile e dello shopping, in fin dei conti sono una come voi, una che poi gira per le strade e li vive i suoi outfit, con uno stile anche fin troppo classico (certo, rivisitato secondo i trend del momento) e sempre attenta alla mettibilità, e, perchè no, alla comodità.
Con stile.