Suggerimenti gallesi a Gatland per affrontare l'Italia

Un passo alla volta, quello che chiedono dal Galles a Warren Gatland: il titolo del 6 Nations 2012 è più vicino dopo il pareggio della Francia contro l'Irlanda, in vista dello scontro all'ultima giornata con i transalpini che domenica invece scenderanno in campo contro l'Inghilterra. I Red Dragons affronteranno questo sabato l'Italia di Jacques Brunel: sulla carta tutto dovrebbe filare liscio, ma le raccomandazioni non tardano ad arrivare.

Andy Howell, firma del Western Mail, è tornato con la mente al 2009, quando il Galles vinse in trasferta a Roma per 20-15 al termine di una partita giocata male e per la quale il XV titolare aveva fatto a meno di dieci titolari, per scelta tecnica. La vittoria risicata, sostiene Howell, ha pesato nel destino di quella edizione: non solo come differenza punti nel caso di un arrivo in pareggio, ma nell'approccio all'ultimo match, quello chiave contro gli irlandesi che infine vinsero al Millennium Stadium per 17-15 e si assicurarono il titolo, oltre che il Grand Slam e conseguente Triple Crown. Oltre al danno, la beffa: il Galles per la differenza punti finì dietro a inglesi e francesi. 

"Sceglieremo i nostri uomini migliori, senza ombra di dubbio", hanno fatto sapere dallo staff del Galles ieri. La conferma è arrivata nel primo pomeriggio, con l'annuncio della squadra per sabato. Ci sono (quasi) tutti i key players che sono scesi in campo dell'inizio del Championship: Leigh Halfpenny ad estremo di un triangolo allargato che si completa con due ali fisicamente aggressive come George North e Alex Cuthbert, mentre nella linea dei centri parte dal primo minuto Jamie Roberts (che per i guai muscolari non era dato per certo) assieme al socio Jonathan Davies. In mediana c'è la conferma di Rhys Priestland nonostante la prestazione opaca di Twickenham, coadiuvato da Mike Phillips. 

La prima linea torna ad essere quella dei veterani, con Gethin Jenkins (capitano), Matthew Rees (al tallonaggio al posto di Huw Bennett, fermato dal tallone d'Achille, mentre la terza scelta Lloyd Burns ha acciacchi al collo) e Adam Jones. 

E' il pilone a fare da capitano della truppa perché manca Sam Warburton, costretto a saltare il quarto giro: assieme agli irlandesi Paul O'Connell e Conor Murray si è aggiunto alla lista di quelli alle prese con un infortunio al ginocchio - con la differenza che sia O'Connell che Murray resteranno ai box anche l'ultima giornata. La notizia è arrivata durante la conferenza stampa con la quale Gatland ha annunciato il XV. La back row è quindi quella formata da Toby Faletau a Numero 8, con Dan Lydiate e Justin Tipuric flanker. In panchina trova spazio, sempre per la questione infortuni tra i tallonatori, Ken Owens, che ha tastato il clima contro gli inglesi due settimane fa.

Warburton a parte, ci sono tutti. "Rispettiamo l'Italia e sappiamo che sarà una partita difficile. Prima di tutto dobbiamo vincerla": questo il piano di battaglia. Da Cardiff si attendono degli Azzurri concentrati maggiormente sulla sfida contro la Scozia, un modo come un altro per mettere pressione sui propri giocatori: vogliono vedere il miglior Galles, con la spada alla giugulare degli avversari. E' un suggerimento anche questo, ovviamente.