Breve riflessione sui magistrati che “salgono” in politica evidentemente per “aggiustarla”.
A questo proposito mi viene anche in mente una storiella che raccontava il primo Berlusconi che ancora si occupava solo di televisioni: “Quando a mio figlio a scuola gli domandano che mestiere fa suo padre, lui risponde che “aggiusta” televisioni”.
A parte ciò la faccenda di tutti ‘sti magistrati (vedi gli ultimi due: Ingroia e Grasso) che “salgono” in politica – come hanno fatto Di Pietro e De Magistris, per dire solo i nomi più illustri della categoria – evidentemente per “aggiustarla” come faceva, ai tempi, Berlusconi per le televisioni, a me sinceraamente fa un po’ ridere.
Perché uno si domanda: “Ma perchè tutta questa voglia di portare il loro nobile contributo nella politica per aggiustarla, quando in intere carriere nella magistratura, nonostante la loro supposta “conclamata” bravura e terzietà, la giustizia italiana è andata a farsi fottere fino a farsi considerare tra le più inaffidabili del mondo?”
Non sarebbe meglio “salire”, invece che ad aggiustare la politica, a cercare di mettere qualche pezza al cattivo funzionamento della giustizia?
Pensateci cari magistrati miei.. perché dal mio punto di vista siete poco credibili.
IL CRONISTA
Tags: aggiustare berlusconi, candidarsi, de magistris, di Pietro, elezioni politiche 2013, gaetano rizza, giustizia, grasso, ingroia, Politica, televisioni, youtube
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