Al momento del rientro a casa dopo il parto, le ostetriche si prodigano sempre nello spiegare minuziosamente ciò che deve fare la mamma, ma mai una parola sul papà.
Dal mio piccolo, ho cercato di stilare un breve elenco.
1. Una volta rientrati a casa, togliete di dosso in nano/a dalla mamma.
Certo il bimbo é una gioia, é il nostro più grande amore bla bla bla…ma vi assicuro che ritrovarsi improvvisamente incastrate tra pianti, pannolini e poppate può causare gravi danni anche alle donne con maggiore concentrazione di senso materno.
Sono convinta che il baby blues sia causato al 49% dagli ormoni e al 51% dal compagno/marito.
Il primo mese é tutto bellissimo, ti senti quasi felice di essere a casa da lavorare per finalmente riposarti, sei gelosa del nano e controlli minacciosa chi te lo tocca.
Il secondo mese hai preso definitivamente coscienza che a lavorare ti stancavi meno, la gelosia nel vedere il pupo in braccio ad altri é in diminuzione e la tua igiene personale sta tracollando.
Il terzo mese ti riappropri dei tuoi spazi (quantomeno per lavarti), a costo di lasciare il pupo in culla urlante per tutta la durata della doccia. Non appena entra qualcuno in casa lo accogli con il bimbo in braccio e un frettoloso: “Ciao, lo vuoi tenere un po’ tu?”; sicché la gente inizia a venirti a trovare sempre più raramente perché ha realizzato che varcando la soglia di casa un tacito accordo li trasforma nel vs. personale colf/baby sitter.
Ma non divaghiamo.
2. Evitate di sminuire ciò che facciamo; della serie.. tornare a casa ed esclamare “che casino” o ” ma il letto non lo hai fatto?!”. Non siamo a casa in ferie. Se il nano urla tutto il giorno é già tanto riuscire a fare pipì.
3. Se russate, trasferitevi a dormire sul divano fino alla maggiore età del pupo. Dopo aver passato 90 minuti a cantare tutte le ninne nanne conosciute e sconosciute, dopo il collasso della trachea a forza di fare “sssssss” …vedere il vs. pupo risvegliato da colui che ha ancora una vita sociale può scatenare sentimenti che manco Ted Bundy.
4. Rispettate gli ordini senza fiatare.
Tendenzialmente sono: fare spesa e passare oggetti mentre si allatta; già perché durante il giorno ci arrangiamo capovolgendo il pupo a testa in giù o appongiandolo nelle posizioni e luoghi più improbabili,ma davanti a voi dobbiamo apparire come mamme perfette.
5. Limitate la vostra vita sociale senza la neomamma, ma cosa ancora più importante evitate di lamentarvi della vostra NON vita sociale davanti ad essa.
6. Eliminate ehmm Limitate l’ irruzione della suocera. Non abbiamo bisogno di aiuto, non abbiamo bisogno di compagnia, NON della suocera.
7. Amate incondizionatamente lei e il vs. bambino. Lei non vi degnerà di un solo sguardo per almeno qualche mese ( se il sintomo persiste contattate un divorzista); sarà così presa dal pupo che i pochi attimi liberi li occuperà nei vani tentativi di occuparsi di sé stessa, non certo di voi.
8.Nonostante tutto, siate felici perché sopravvissuti al neonato, ritroverete la vs. compagna di un tempo ( va beh probabilmente con qualche chilo in più e occhiaie perenni…ma sì é sempre lei) e un nanetto pronto a giocare con voi.