Suicide Risk
di Mike Carey, Elena Casagrande e Andrew Elder
Bao Publishing
120 pagine, 14 euro
Sinossi
Leo è un poliziotto in una San Diego infestata dai criminali con superpoteri. Perché i superpoteri si comprano, c’è un sottobosco criminale che li fornisce a chiunque possa permettersi l’acquisto. Mike Carey (Lucifer, The Unwritten) specula in modo brillante sulle conseguenze della presenza dei metaumani in un mondo realistico e crea questa serie unica al mondo, illustrata con perizia spettacolare dall’italiana Elena Casagrande.
Commento
Sui supereroi si è oramai disegnato/scritto quasi di tutto. Ci sono fumetti dal punto di vista dei cattivi, altri che incrociano supereroi e zombie, o supereroi e vampiri, altri ancora che rivisitano alcuni periodi storici inserendo giustizieri in maschera, mutanti etc etc.
Le ibridazioni possibili sono virtualmente infinite, alcune riescono bene, altre meno.
Suicide Risk, portata in Italia da Bao Publishing (ottima casa editrice), racconta la storia di un mondo in cui i superpoteri esistono e si possono addirittura comprare al mercato nero. Forse anche questa variante è già stata esplorata da altre testate – francamente non mi ricordo ma è più che possibile – ma il titolo in questione è piuttosto buono.
Leo Winters, il protagonista, è un poliziotto disposto a violare le regole pur di combattere alla pari con gli spietati criminali che fanno uso di poteri acquistati di contrabbando.
Questo è un cliché piuttosto usato, soprattutto nei polizieschi degli anni ’80 e ’90, ma ha sempre un suo fascino, anche se sa parecchio di già visto.
Il primo volume della saga introduce personaggi e ambientazione. Funziona, senza far urlare al miracolo. E’ un volume solido e promette buone cose. Mi ha convinto a comprare il proseguo e ha generato la giusta dose di hype.
Spendo volentieri qualche parola per la disegnatrice, Elena Casagrande. Classe 1983, sta pian piano affermandosi nel competitivo mondo fumettistico americano. Tra i tanti lavori in curriculum può vantare anche una collaborazione per la Marvel Comics, che gli ha affidato il personaggio di Hulk.
Se volete dare un’occhiata alla sua arte, vi consiglio di fare un giro sul suo blog personale. Utile anche per capire che certe cose, certi sogni, non sempre sono irrealizzabili come sembrano.
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