Sul caso Rom non sono d’accordo con Civati.

Caro Pippo,

dici che è troppo facile dare la colpa ad Alemanno per la tragedia occorsa ai 4 bimbi rom e che la politica è diventata uno scarica barile, ma forse non ti sei reso conto che Alemanno fondò tutta la propria campagna elettorale sulla sicurezza, in particolare sul piano nomadi.

Tranne poi, nella propria inettitudine, accorgersi che dall’Europa che tu citi arrivano un sacco di soldi e quindi era meglio semplicemente trovare il modo di darli alle persone giuste.

E forse NON ricordi che il potere mediatico di B. ci raccontò che Roma era una città che gravava in condizioni estreme di insicurezza, mentre è proprio in questi due anni che Roma è diventata una specie di bronx.

Forse non sai che il caro sindaco sta facendo esplodere il caso rifiuti perché ha gli amici pronti con la discarica pronta.

Che serva una rottura anche con il modello Rutelli-Veltroni sono la prima a teorizzarlo da tempo, anche nelle forme di dialogo con associazioni che finiscono spesso per rappresentare interessi e non valori (succede anche nell’associazionismo gay, quindi figurati). Ma non possiamo, dopo due anni, assolvere un sindaco che sta contribuendo al degrado della Capitale semplicemente lasciando fare o rilasciando dichiarazioni prive di progettualità.

Un sindaco che ha cambiato la giunta dicendo, però che aveva fatto bene.

La prossima volta che vieni a Roma buttiamo il mio Blackberry nel Tevere insieme al tuo I-Phone e ti porto a fare un giro a San Lorenzo o a Muratella.

Così vedi cosa sta diventando Roma.