
Torre Guaceto, riserva naturale presso Brindisi
Che ne sarà di me,
quali i miei giorni
senza la principessa
dai capelli d’oro?
Ch’io sia vivo o morto
poco mi cambia ormai,
se sognar non mi sarà dato
mai più l’amore puro,
quello che colma
l’anima e lo spirito.
Tornare adolescente
per un interminabile istante,
spaziando con la mente
dalla Spagna alla Turchia,
alla ricerca della donna mia,
sulle rocce scoscese
sopra il mare
con la brezza tra i capelli
e il mondo nelle mani.
Poi perfida interviene,
irridente, la realtà,
e t’accorgi che il sole
non ti scalda più,
che il suono armonico
del mare s’è fatto
un disadorno
gracidare di palude.
Il ciclo della vita
si conclude:
la primavera
fece spuntare un fiore,
l’estate ne esaltò
la forma ed il colore.
Oggi mi resta solo
la memoria
del suo profumo
intenso e raffinato
e l’antico rimpianto
d’un elegiaco sogno
che fu solo sfiorato.