ITA - 2010
di Alessandro D'Alatri
con Dario Castiglio e Martina Codecasa
Sul Mare è un film prodotto e confezionato per tutti quelli che hanno vissuto almeno un grande, folgorante amore estivo. Un fuoco scatenato da una scintilla iscariota che chiude i valichi della razionalità e genera un universo di illusioni. Ventotene, ridente isola del Tirreno, è la location in cui si consuma la relazione tra un giovane autoctono – il classico bel fusto mediterraneo – e una turista genovese. Il film ha nella trama un’arma di distruzione di massa, poiché attraverso la facile lettura della narrazione è in grado di fare immediata presa sullo spettatore. Tutti sappiamo come vanno a finire, nel 99.99 % dei casi, le storie estive. Eppure farsene una ragione non è cosa così semplice. La pellicola indaga lo stereotipo di questi rapporti, alternando la spensieratezza del Sole di Agosto al grigiore della vita invernale del protagonista sull’isola. La vicenda viene sapientemente intervallata da scorci rurali e suggestivi sul panorama del territorio e la sceneggiatura cerca un peso relativo maggiore rispetto a quello attribuitogli dall’etichetta del suo genere ibridando la storia d’amore con il tema della sicurezza sul lavoro nel Mezzogiorno. Ma arriviamo alla conclusione: mi aspettavo un po’ meglio. Le aspettative riposte sul lavoro vengono rispettate dal suo sviluppo, ma l’eccessiva lentezza di alcuni tratti e un’interpretazione che – pur rispondendo al bisogno di verosimiglianza e poca artificialità – spesso non incide frenano a malincuore il giudizio complessivo. Il film è fresco, reale e decisamente attuale. Ma forse un po’ troppo accademico. Inoltre il bilanciare la forza del plot con un cast di secondo ordine non si è poi rivelata una scelta del tutto azzeccata (la figura della ragazza è fin troppo “nordicizzata”, ad esempio). Concludo: mi aspettavo un piccolo bambin prodigio. Invece è arrivato un settimino con parto cesareo. Pazienza.
GIUDIZIO:
Magazine Cinema
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