Sul Partito democratico iniziano a mancare le parole

Dire qualcosa sul dibattito in corso nel Partito democratico, è un po' come sparare sul pianista, fino all'ultima puntata andata in onda ieri, con una direzione spaccata sulle regole congressuali, che evita il voto perché la linea del segretario Epifani difficilmente avrebbe prevalso (rinviandolo, tra l'altro, al giorno della sentenza della Cassazione su Berlusconi), fino all'ennesima mediazione avanzata dallo stesso Epifani nella serata di ieri: per le primarie per la segreteria voteranno, oltre agli iscritti, anche coloro che firmeranno una dichiarazione di adesione al Pd (una mediazione tra le primarie "chiuse" e quelle "aperte")...quando si parla di alchimia politica si dice ancora poco...