Magazine Cultura

Sul perché leggevo i Tarocchi e perché ho smesso di farlo

Creato il 05 dicembre 2013 da Rory

Sul perché leggevo i Tarocchi e perché ho smesso di farlo

Una delle mie carte preferite!

Miei cari,

ultimamente sto leggendo Jodorowsky e sto facendo tutta una riflessione sulla psicomagia, sulla magia, sul pensiero positivo e l’arte di leggere il futuro.

Sono una fermamente convinta che il pensiero positivo, nell’accezione di speranza e di avere fede nel futuro, ci aiuti a vivere meglio ed attiri anche energie positive. Spesso nella vita ci troviamo in situazioni anche drammatiche, che crediamo senza via d’uscita ma poi, con un po’ di buona volontà, se ci crediamo davvero e ci impegniamo, riusciamo a trovare una soluzione più o meno a tutto. Certo, spesso ci assale l’angoscia, il voler sapere che succederà, se riusciremo a fare quella tal cosa, se supereremo l’esame, troveremo lavoro, se chi amiamo tornerà da noi e cose del genere. E allora nasce l’idea di provare a leggere il futuro o di andare da chi sa farlo (o millanta di saperlo fare), sia esso un amico o un professionista.

Quando avevo 13 anni mio padre mi regalò un mazzo di tarocchi Dal Negro (come questo che vedete sul blog), perché già all’epoca ero interessatissima all’occulto, proprio come lui che, nei limiti della razionalità, ne è sempre stato affascinato. Forse l’avrò anche già raccontato qui sul blog, ad ogni modo mi divertivo tantissimo a farli e ci “prendevo” anche spesso. Sarà stata la suggestione, il momento ma molte persone a cui li leggevo mi dicevano che riuscivo a cogliere aspetti della loro vita passata ed anche a indovinare alcune cose che sarebbero successe. Un’amica di famiglia appassionata di divinazione disse che gli adolescenti sono pieni di energia psichica e forse era per quello che riuscivo così bene a leggere i tarocchi. Ovviamente non ho mai creduto di avere alcun potere sovrannaturale e per me era veramente solo uno scherzo, un gioco. Ammetto che un po’ mi spaventava questo mio cogliere alcuni aspetti sconosciuti della vita degli altri ma alla fine non ci davo troppo peso.

Solo ora capisco quanto fosse sbagliato quel tipo di approccio. Mi sono avvicinata molto alla religione attorno ai 15 anni, poiché prima non credevo, nonostante avessi frequentato la scuola dai preti. Non credevo che Dio esistesse, che si occupasse di me o di altri come me e insomma, non ci vedevo nulla di buono. Anche quando ho iniziato a credere, però, continuavo a leggere le carte. Avevo iniziato a chiedere responsi per tutto ciò che facevo, era un vero e proprio rito. Solo dopo venni a conoscenza del fatto che i cattolici sono contrari a ogni tipo di divinazione e dunque leggere o farsi leggere i tarocchi è assolutamente sconsigliato.

Inizialmente ero perplessa ma poi mi successe di dover fare l’esame della patente e Dio solo sa quanto io guidi male. Chiesi ai tarocchi, che mi dissero che non l’avrei superato. Ma io continuai a sperare e promisi a Dio che se avessi superato l’esame non avrei mai più letto nulla e così è stato. Mi informai poi a riguardo e, per quanto sono riuscita a capire (prendete con la pinza quello che vi dico perché non sono espertissima), leggendo i tarocchi si scatenano comunque delle energie, non tutte sempre positive, che magari non sappiamo neanche gestire, dunque credo sia tendenzialmente meglio tenersi alla larga da cose sconosciute, che non sappiamo dove potrebbero portarci. Non lo dico per superstizione o per ignoranza ma semplicemente perché non si scherza mai con queste cose, con il futuro. Se come me credete in Dio, la risposta per cui non si devono consultare oracoli sta nel fatto che bisogna chiedere direttamente a Lui una risposta per qualcosa che ci sta a cuore, naturalmente nella preghiera, sapendo carpire i segni, anche appena percettibili, che ci invia in risposta.

Detto questo, ovviamente non condanno chi legge i tarocchi, se li fa leggere o fa altri oracoli ma semplicemente, ho chiuso con questo genere di cose e sconsiglio a chiunque di intraprendere questa strada, soprattutto se lo fa per puro diletto. Chi comunque fosse interessato alla divinazione, tenga bene a mente che: i tarocchi vanno regalati, mai comprati né ceduti a terzi e non si devono mai leggere i tarocchi altrui ma esclusivamente i propri.

E voi? Che ne pensate dell’argomento?



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Dossier Paperblog

Magazines