Sul ponte

Era un ponte di assi di legno consumato dalla salsedine, consumato dal tempo.

Con le gambe penzoloni, a piedi nudi, ce ne stavamo lì, aspettando che abboccasse qualche piccolo pesce, enorme solo per effetto dell'acqua. Ogni piccola creatura andava bene, era conquista, era tesoro!

Indifferenti al sole, indifferenti al passare del giorno stavamo insieme e con l'innocenza di bambini ci divertivamo così, senza pretese. Avevamo tutto, avevamo noi.

Al calar del sole, conquistato il prezioso bottino, un tuffo in quel riflesso era l'ultimo gusto da assaporare prima di rientrare saltellando con la gioia negli occhi mano nella mano.

E' lontano quel ponte, sono lontani quei giorni, ma il nostro cuore di bambini è ancora qui a farmi compagnia.