Sul prossimo Samsung Galaxy Note 4 troveremo un sensore raggi UV
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Dal web arrivano altre interessanti novità sulle caratteristiche tecniche del prossimo Samsung Galaxy Note 4. Sammobile, noto blog sul mondo Samsung, ha confermato la presenza di un sensore ultravioletti sul prossimo phablet di Samsung, spiegando anche il funzionamento di quest’utilissimo sensore.
L’utilizzo del sensore ultravioletti è principalmente legato all’attività fisica e al benessere della persona. Come sappiamo, a partire dal Galaxy S4, Samsung ha cercato di porre in rilievo lo sport, il movimento fisico, la sana alimentazione grazie anche al lancio dell’applicazione S-Health. Nel corso di questi due anni, con il Note 3 e il Galaxy S5, Samsung, ha cercato di migliorarla, rendendola più facile da utilizzare e più completa, grazie anche all’integrazione di nuove funzioni, come il rilevatore del battito cardiaco.
A rendere S-Health ancora più completa, un vero e proprio database, ma soprattutto uno scanner delle funzioni vitali del nostro corpo, sarà il sensore ultravioletti (UV), che Samsung implementerà sul Galaxy Note 4 e sui suoi futuri dispositivi premium. Il Samsung Galaxy Note 4, sarà dunque il primo dispositivo a montare questa tecnologia che sarà utilizzata per misurare il grado di concentrazione dei raggi ultravioletti del sole. Inclinando semplicemente il dispositivo, il sensore misurerà il livello dei raggi, mentre S-Health, l’applicazione con cui sarà integrato, ci darà informazioni utili su come proteggere noi stessi e la nostra pelle dai raggi del sole.
A seconda del grado dei raggi UV (Basso, Moderato, Elevata, Molto Elevata, Estrema) ci saranno delle precauzioni da prendere. Quando la concentrazione è bassa, nelle giornate più serene, bisognerà indossare gli occhiali da sole, applicare la crema solare e fare attenzione alle superfici chiare che possono flettere i raggi UV. Con una concentrazione moderata è preferibile proteggersi all’ombra quando il sole è forte e applicare protezione solare ogni 2 ore. Se il grado dei raggi è elevato, è necessario ridurre l’esposizione al sole dalle 10 alle 16 e proteggersi con la crema solare. Se la concentrazione è molto elevata, sarà necessario ridurre ancora di più l’esposizione al sole dalle 10 alle 16. Quando invece la concentrazione è estrema, bisogna seguire le indicazioni precedenti e non uscire nelle ore più calde, dalle 10 alle 16.
Una funzione veramente interessante ma soprattutto utile in grado di espandere le conoscenze sui rischi che possono derivare dall’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti e di dare all’utente semplici e utili consigli per proteggersi.
Sul prossimo Samsung Galaxy Note 4 troveremo un sensore raggi UV
Peter Carli