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Sul referendum elettorale.
Alla luce della bocciatura dei referendum da parte dellacorte costituzionale mi sento di dire brevemente la mia.
Ero convinto di avere già scritto qualcosa quandoimperversava la raccolta delle firme. Lo faccio ora post decisione dellasuprema Corte.
Allora.... Io l'avevo anche già detto nelle riunioni diPartito nelle settimane scorse. Era chiaro, anzi chiarissimo, che la Corteavrebbe bocciato i referendum non ammettendoli. E io non sono un giurista, sonoun laureato triennale di Scienze Politiche che ha dato un esame di istituzionidi diritto pubblico dove s'insegna e si dovrebbe imparare che la cortecostituzionale non ammette un referendum se la sua approvazione crea un vuotoelettorale. Questi erano referendum abrogativi di una legge elettorale... Erachiaro che non li avrebbero ammessi.
Le speranze dei referendari erano legate allareviviscenza della legge mattarella all'abrogazione della Calderoli. Questoprincipio nell'ordinamento e nella giurisprudenza italiani non esiste, salvonei casi (ma si parla sempre di giurisprudenza se non erro) in cui sia propriola Corte a dichiarare incostituzionale una legge.
Quindi confermo il mio pensiero sui promotori nazionalidei Referendum. Hanno approfittato della buona fede dei cittadini e dei tantiche si sono impegnati nella raccolta per fare i loro porci comodi di pubblicitàe promozione personale soffiando anche sull'antipolitica. Io non ce l'ho conchi ha firmato, ci mancherebbe, ma con chi ha promosso questi referendumsapendo che sarebbero stati bocciati si.
E ora??? Ora la legge va cambiata indipendentemente dalreferendum. Il PD ha la sua proposta. Speriamo che il Parlamento riesca a farequalcosa...
(E comunque i commenti di Di Pietro dimostrano quanto siaun soggetto pericoloso)
Alla luce della bocciatura dei referendum da parte dellacorte costituzionale mi sento di dire brevemente la mia.
Ero convinto di avere già scritto qualcosa quandoimperversava la raccolta delle firme. Lo faccio ora post decisione dellasuprema Corte.
Allora.... Io l'avevo anche già detto nelle riunioni diPartito nelle settimane scorse. Era chiaro, anzi chiarissimo, che la Corteavrebbe bocciato i referendum non ammettendoli. E io non sono un giurista, sonoun laureato triennale di Scienze Politiche che ha dato un esame di istituzionidi diritto pubblico dove s'insegna e si dovrebbe imparare che la cortecostituzionale non ammette un referendum se la sua approvazione crea un vuotoelettorale. Questi erano referendum abrogativi di una legge elettorale... Erachiaro che non li avrebbero ammessi.
Le speranze dei referendari erano legate allareviviscenza della legge mattarella all'abrogazione della Calderoli. Questoprincipio nell'ordinamento e nella giurisprudenza italiani non esiste, salvonei casi (ma si parla sempre di giurisprudenza se non erro) in cui sia propriola Corte a dichiarare incostituzionale una legge.
Quindi confermo il mio pensiero sui promotori nazionalidei Referendum. Hanno approfittato della buona fede dei cittadini e dei tantiche si sono impegnati nella raccolta per fare i loro porci comodi di pubblicitàe promozione personale soffiando anche sull'antipolitica. Io non ce l'ho conchi ha firmato, ci mancherebbe, ma con chi ha promosso questi referendumsapendo che sarebbero stati bocciati si.
E ora??? Ora la legge va cambiata indipendentemente dalreferendum. Il PD ha la sua proposta. Speriamo che il Parlamento riesca a farequalcosa...
(E comunque i commenti di Di Pietro dimostrano quanto siaun soggetto pericoloso)
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