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Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio

Creato il 16 maggio 2014 da Mamma In Oriente

Pattaya, pur non essendo una grande città, è molto caotica e spesso snervante per il traffico.

Ma a volte basta entrare in un tempio per riiniziare a respirare più lentamente.

Basta osservare i monaci che si muovono silenziosi.

Soffermare lo sguardo sui credenti che compiono inchini e movimenti antichi.

Seguire il disperdersi del fumo degli incensi nell’aria. Respirarne l’aroma.

Posare gli occhi sul bianco dei fiori di loto.

Seguire il movimento del bastone che colpisce le campane. Campane presenti in tutti i templi buddhisti.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Diverse dalle nostre campane occidentali che hanno dentro il batacchio e producono il suono quando vengono fatte oscillare. Le campane buddhiste sono vuote e immobili ed il suono si propaga quando vengono colpite.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Suono che serve per trasmettere il risveglio dall’illuminazione. Suono che tocca le corde più profonde dell’anima. Suono che purifica il luogo in cui viene emesso, tenendo lontani gli spiriti cattivi. Suono che annuncia la meditazione.

Nella mia ultima visita al Tempio Wat Chai Mongkol ubicato nella caotica South Pattaya Road, ho assistito al rito dei fedeli che compievano un giro sotto ad una tettoia, colpendo con un bastone ognuna delle tante campane appese.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Uomini, donne e bambini.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Un susseguirsi di suoni che hanno avuto il potere di calmarmi.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Ho sorriso guardando ragazze e bimbi che cercavano di lanciare una moneta nella nicchia che ospita un Buddha, sicuramente un rito portafortuna.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Ho passeggiato fra gli alberi maestosi che offrono un fresco riparo per i monaci.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Ho visto il bianco ed il giallo del tempio riflettersi nelle acque verdi del lago.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Complice una giornata in cui l’azzurro del cielo si contendeva l’orizzonte  con il bianco delle nuvole, ho guardato lungamente le punte dei tetti protendersi verso l’alto.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
E le bandiere gialle con lo stemma reale agitarsi nel vento.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio
Così, semplicemente, è tornata la calma dentro di me.

Sul riappropriarsi dei ritmi lenti dentro ad un tempio


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