Ai confini di
Washington
e Oregon, tra
le rapide del
fiume Salmon
River e Snake, dove i salmoni
risalgono la corrente, per un avventura mozzafiato, pagaiando in canoa..
Dove mi trovo stavolta???
In America, ai confini del Canada, di ritorno da Miami Beach, nei pressi del famigerato fiume Salmon River, noto come il "Fiume del non Ritorno", per le sue acque vorticose dove i salmoni compiono gran balzi per risalire la corrente, precisamente nella zona bassa dove le acque sono più calme.
Il Salmon River è il più lungo fiume dell'America che inizia dalle montagne dell'Idaho centrale e termina alla confluenza del fiume Snake, in prossimità del confine Oregon- Washington, attraverso l'Hells Canyon,
nel Grand Canyon.Vanta delle cascate, Le Shoshone Falls, molto più alte di quelle delle Cascate del Niagara, Ai fini del rafting, si divide in superiore e inferiore, dove l'inferiore presenta dei percorsi con acque più calme e con meno rapide, se ne incontrano solo 2 di classe III. Tra questi canyon e montagne, sul Salmon River, pagaiando in canoa, comincia l'avventura, un esperienza di rafting di cinque giorni con amici occasionali. Il gommone mi sembrava davvero fragile, l'equipaggiamento esagerato e la scetticità verso questo fiume era al massimo livello e...Paura alle stelle...Fatica e acqua per un viaggio in gommone.
Una corsa che offre tutti le esperienze possibili ed immaginarie, come la raccolta
di bacche commestibili, riunione attorno ad un falò acceso per arrostire carne mentre si canta unacanzone stonata, e la possibilità di fare speleologia.
Ad un certo punto della corsa, la nostra guida imboccò l'entrata cavernosa di una miniera di rame abbandonata, chiedendoci di spegnere le torce. Il buio divenne assoluto e ognuno di noi divenne solo al mondo, un esperienza allucinante ma un urlo si levò da uno di noi e riecheggiò tra le pareti rocciose di questa collina dell'Idaho. Le risate si decuplicarono, le torce si riaccesero e facemmo a gra a sembrare degli zoombie, posizionando la luce sotto il mento, visi talmente grottesche da
farci sbellicare. Approfittammo di un viaggio sul fiume di quattro giorni e tre notti, organizzataci dal nostro tour operator. Partenza di Lunedì con autobus da Lewiston al Pine Bar, dopo essere stato in un bed and breakfast a pochi chilometri di distanza, e alla riunione, la nostra guida ci diede i rudimenti per affrontare il fiume come per esempio cadere nel modo giusto nel fiume, lanciare le corde e segnali con le bracce.
Tutto cancellato dalla mente quando ci sono caduta dentro..uff ma subito mi riacciuffarono e la paura passò in un lampo..
Un avventura a contatto con la natura, in un luogo dove eravamo ospiti degli animali
allo stato brado, che ogni tanto incrociammo.
La
guida ci lasciò con queste parole: "Mi auguro che il fiume ti abbia parlato e lasciato un
dono speciale. "
E a voi..ho lasciato un dono???